Panini Comics ha ristampato, tra il 2013 e il 2014, tutto quel che c’era di pubblicabile su Gea, la baluarda ideata, scritta, sceneggiata e disegnata da Luca Enoch.
Rivive, nel quindicesimo volumetto de Le Storie, il periodo Edo giapponese, grazie ad Andrea Accardi e Roberto Recchioni, abili nel confrontarsi sulla via della spada ma soprattutto sul sentiero impalpabile della poesia e dell'illustrazione.
Nicola Pesce Editore ripropone le avventure di due personaggi di Jacovitti, Gionni Peppe e Gionni Lupara, ospitati su Linus negli oramai lontani anni Settanta e da allora mia più ripubblicati.
Qualche lustro fa il leggendario disegnatore statunitense Joe Kubert incontrava l’altrettanto leggendario eroe nostrano Tex. Rizzoli Lizard ci propone adesso il frutto di quell’incontro in una preziosa veste editoriale riservata ai più grandi interpreti e personaggi del fumetto.
Nell’ultimo numero dei Romanzi a fumetti Bonelli, Walter Venturi si cimenta in un’opera tutta sua nei testi e nei disegni, riproponendo la figura di un personaggio del secolo scorso fuori da tutti gli schemi: Giovanni Battista Belzoni.
Il rinnovamento promesso per Dylan Dog è ancora di là da venire e questo Sulla pelle lo conferma. Episodio interlocutorio, scritto senza fantasia né verve innovativa, dai disegni molto al di sotto degli standard Bonelli, Sulla pelle, rischia di allontanare da subito i lettori richiamati dalle sirene del nuovo corso.L’onesto
Zagor non si ferma neppure dinanzi ai feticci mediatici più popolari del secolo scorso. Come riesce il nostro eroe (e Mauro Boselli, suo sceneggiatore) a fronteggiare uno dei più fascinosi stereotipi dell’avventura?
Dopo Dylan Dog e Tex anche Zagor con "I fantasmi del capitano Fishleg" ottiene il riconoscimento della serie a colori: dimostrazione del successo che il rinnovato eroe sta mietendo.
"L’esploratore scomparso" è l’avventura che simbolicamente rappresenta la rinascita del personaggio creato da Guido Nolitta. Zagor viene proiettato in una nuova odissea che è anche il primo passo nel percorso verso una ricollocazione del personaggio.
Sono le emozioni i mattoni su cui si basa l’industria culturale e l’assioma è valido sopratutto per quella del fumetto. Ma sono mattoni emozionali speciali, poderosi e di altissimo peso specifico, quelli con cui è edificata la figura di Zagor.
La psicologia dello Spirito con la Scure non è affatto lineare come ci si aspetterebbe dal protagonista di un fumetto seriale nato negli anni Sessanta. Nei meandri della mente di Zagor allignano pesanti sensi di colpa che lo hanno portato ad affrontare gli incubi e i demoni della follia.
Per lo speciale dedicato a Zagor, la nostra analisi critica affronta il più imponderabile mistero dello spirito di carta: la tangibilità del più improbabile degli eroi.
Inizia sulle pagine de Lo Spazio Bianco un lungo speciale dedicato a Zagor nel quale cercheremo di comprendere i motivi del successo ultra cinquantennale e di suscitare ulteriori stimoli di riflessione sul personaggio.
Un’articolata chiacchierata con Luca Enoch e con i responsabili della Panini Comics, Marco Rizzo e Stefano Munarini, per sapere tutto sul gradito ritorno di Gea, e per qualche riflessione generale sul fumetto e sulle strategie Panini in relazione ai personaggi Bonelli.
Salt River (Tex #627/628), scritto da Mauro Boselli e disegnato da Stefano Andreucci, è un racconto vivido che, con il trascorrere delle pagine, perde d’intensità deviando un possibile capolavoro verso una deludente consuetudine narrativa.
Sospeso fra Storia (con la S maiuscola) e cronaca, fra leggenda e concretezza, fra cinismo e spiritualità, questo episodio di Shanghai Devil applica un altro tassello fascinoso al mosaico tuttora illeggibile e ambiguo che Gianfranco Manfredi, numero dopo numero, prova a creare.Fa capolino, in questa aurora del secolo Novecento, la
Mauno Lehtinen, giovane di origine finlandese, geniale e creativo ingegnere informatico, esperto di calcolo quantistico, amante della natura, abile e appassionato fotografo di specie ornitologiche, impenitente sciupafemmine. viene ucciso durante una battuta di bird watching. Il signor Leroy Parsons, cacciatore di affettata onestà con il complesso del bravo ragazzo, negoziante,
Con un paio di tavole d’ispirazione horror d’annata, si conclude la confusa irruzione dello Spirito con la Scure nel mondo decaduto delle amazzoni atlantidee, condito da nemici privi di spessori e da giostre tecnologiche cadenti che pure a Gardaland saprebbero di falso. Ci congederemmo pure con comprensione per la buona
Inside Moebius è il primo volume, dedicato dalle neonate edizioni Comicon al genio del fumettista francese, che raccoglie le sue ultime esternazioni grafiche in un’edizione scintillante
Antonio Serra, accompagnato da Paolo Bacilieri, con "Sul pianeta perduto" ci riprova nel campo a lui più congeniale della fantascienza interpretata e vissuta con le suggestioni e le fantasie di un fanciullo.
Questa volta il “temino” che compone l’abile Giancarlo Berardi è sul terrorismo. Ma non è il terrorismo fondamentalista, che non può essere compreso dall’Occidente che lo subisce nel XXI secolo. Quello che ricompare in questo episodio, come un fantasma da un passato non superato, è l’anelito di ribellione di chi credeva,
Il piccolo drappello di contraddittori frammenti di varia umanità, i “sette diavoli”, protagonisti degli ultimi albi, si insinuano nelle fogne che portano alla Città Proibita. Gianfranco Manfredi confonde il lettore servendosi, più che dei labirinti claustrofobici della Beitang sotterranea, di ben strutturati sotterranei narrativi, fatti di intrecci intricati di trame, di
Prosegue l’incursione zagoriana nel cuore della foresta amazzonica, a due passi dalla Manaus di nolittiana memoria.Vecchi nemici e nuovi amici si avvicendano in questo stralcio dell’avventura sudamericana. Il crudele Barranco spadroneggia e si conferma un villain senza sfaccettature, mentre il suo bieco mandante, Dorival, sfoggia sul corpo antiche ferite raccapriccianti
Roberto Manzocco, divulgatore e giornalista scientifico ci spiega la filosofia di Dylan Dog, anzi ci spiega la filosofia attraverso Dylan Dog, anzi ci spiega Dylan Dog attraverso la filosofia…
Da Ramarro a Diabolik, passando per il Risorgimento e tanto altro ancora: intervista a uno dei più importanti autori italiani, presente al Komikazen 2012 con una mostra dei suoi lavori di "fumetto di realtà".
In questo scorcio estivo Pasquale Ruju mette la sua firma su due rilevanti episodi di Tex, uno dei quali assume multicolore veste grafica nel secondo numero dell’annuale Color Tex.
Roberto Raviola, in arte Magnus, nasceva a Bologna il 31 maggio del 1939: questa data potrebbe essere eletta a compleanno del fumetto italiano. Magnus, infatti, è paradigma della qualità ma anche delle pene del fumetto italiano dell’ultimo mezzo secolo.
Dopo tre lustri dalla sua prima pubblicazione, la conclusiva, immane e travagliata, opera di Magnus rivede la luce, nel 2011, in due edizioni piuttosto diverse.
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