I migliori fumetti del 2021 secondo Lo Spazio Bianco

I migliori fumetti del 2021 secondo Lo Spazio Bianco

Ecco i migliori fumetti del 2021 per Lo Spazio Bianco: non una classifica, ma un riassunto di quello che ha più colpito, emozionato o divertito ciascun collaboratore della redazione!

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I MIGLIORI FUMETTI DEL 2021 PER ANNALISA ZIGNANI

  • P.T.S.D. Lontana da casa di Guillaume Singelin (Edizioni BD)
    Una graphic novel che racconta con profonda sincerità il Disturbo Post-Traumatico da Stress vissuto dalla protagonista Jun, veterana di guerra alle prese con i fantasmi di un passato doloroso. Alternando il presente ai ricordi di guerra, la sofferenza di Jun si fa a ogni tavola più viva e concreta, passando al vaglio ogni aspetto di un disturbo tanto potente quanto invisibile. Dai flashback improvvisi e sempre più strazianti alla dipendenza dagli antidolorifici, Jun incontra però anche qualcunə che le dona la speranza di una vita priva di quel dolore a cui si è ormai abituata.
  • Giù le zampe di Gato Fernandez (ComicOut)
    L'autrice argentina ripercorre, a distanza di anni, gli abusi subiti dal padre quando era piccola. Questo fumetto racconta un tema delicato e di cui è difficile parlare, fungendo per Gato Fernandez come una terapia, restituendo lo sguardo infantile di una bambina ingenua, ma solo in parte inconsapevole degli orrori che stava vivendo. Lo stile regala a chi legge uno sguardo solo all'apparenza infantile: anche l'evento più doloroso sembra essere rielaborato attraverso la fervida immaginazione di una bambina, ma ben presto è uno scarafaggio nero e disgustoso che si insinua silenzioso nella sua vita, distruggendola per sempre.
  • Era il nostro patto di Ryan Andrews (Il Castoro)
    Questa graphic novel racconta una storia di amicizia e magia, quando un gruppo di amici, durante la notte dell'Equinozio d'Autunno decide di andare a scoprire dove finiscono le lanterne che gli abitanti della città lasciano in dono al fiume. Le regole sono semplici: non tornare a casa, non voltarsi indietro. Solo Nathaniel e Ben rimangono fedeli al proprio obiettivo, in un'avventura che in una notte li porta a crescere e conoscere se stessi e le altre persone. Un racconto per ragazzə ma anche per adultə, immerso in un'atmosfera magica e fantastica.

Menzione d'onore: Questo non è amore di Sted (autoproduzione)
Un fumetto indispensabile per comprendere appieno gli effetti, spesso taciuti, della violenza di genere sulle vittime che la subiscono ogni giorno. Un ritratto vivido e doloroso di come la vita privata, affettiva e sociale dell'autrice, per anni intrappolata in una relazione tossica e violenta, si siano sgretolate, per poi cominciare a riprendere forma, passo dopo passo, una volta liberatasi di quel mostro abusante. Ma è un fumetto che esalta anche il ruolo terapeutico dell'arte, il disegno visto come strumento in grado di curare ed esorcizzare quei demoni con i quali si può solo imparare a convivere.

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I MIGLIORI FUMETTI DEL 2021 PER LORENZO DI GIUSEPPE

  • Materia Degenere 2 di Upáta, Louseen Smith, Roberta Scomparsa, Nova, Ferraglia, (Diabolo Edizioni).
    Antologia ricca ed eterogenea di grandissima qualità. Tanta sperimentazione e tanta consapevolezza mostrata dalle autrici, tra nuove talentuose scoperte e felicissime conferme, senza contare il fatto che il mentore delle cinque storie è stato il compianto (del quale le autrici rielaborano perfettamente l'immaginario) e l'editor di ferro Matteo Contin (Duluth Comics). Tanti complimenti per un'iniziativa editoriale così coraggiosa e riuscita.
  • To Your Eternity #11-#15 di Yoshitoki Ōima ()
    Insieme a Tracce di Sangue #8-10 di Shūzō Oshimi () e Golden Kamui #22-24 di Satoru Noda (J-Pop/Edizioni BD) è tra le migliori serie mainstream giapponesi attualmente in corso per disegni, narrazione e idee. Su tutte, ho scelto la serie di Ōima per come riesce a raccontare in modo molto emotivo una rete di tematiche, pur avendo sempre come perno il cambiamento e la difficoltà di accettarlo.
  • L'orecchio non dimentica di Takehito Morizumi () e Oltre l'arcobaleno e altre storie di Akane Torikai ().
    Due volumi agli opposti – il primo sperimentale nella forma quanto nel contenuto, il secondo molto più impostato e diretto – ma accomunati da una profonda visione autoriale del mezzo. Mi sento di consigliarli anche perché mi sembra siano passati sottotraccia nella marea di uscite mensili di quest'anno, fattore che in qualche modo oscura il loro valore.

Menzione d'onore: Manchette-Tardi L'integrale di Jean-Patrick Manchette e (Oblomov Edizioni) e Fukushima Anno Zero di Susumu Katsumata ().
Due edizioni molto curate di opere di maestri del fumetto mondiale. Imprescindibili. Qui potete trovare un approfondimento sull'opera di Manchette e Tardi, qui invece un articolo dai nostri archivi.

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I MIGLIORI FUMETTI DEL 2021 PER ANDREA MAZZOTTA

  • Mule Boy e il Troll dal cuore strappato di Øyvind Torseter (Beisler)
    Una fiaba dalla potenza dirompente di un maglio, forte di un contesto grafico-narrativo innovativo, che muta pagina dopo pagina, stupendo il lettore e anche i protagonisti del racconto. Le tecniche del disegno, mai strumentali o debitrici del racconto, si alternano, dando il senso del viaggio nell'ignoto, del non conosciuto, e l'incombenza del nemico come compagna di ogni passo. Perfettamente equilibrato, la più bella fiaba a fumetti per ragazzi che il 2021 abbia conosciuto.
  • Flamer di Mike Curato (Tunué)
    La scoperta della propria identità sessuale è un momento molto importante della crescita dell'individuo. Flamer di Mike Curato racconta il viaggio autobiografico del protagonista, che in tenera età scopra chi è e cosa vuole dal mondo: l'essere accettato per imparare ad accettare se stesso.
    Una storia intensa, disegnata con tratto evocativo che scuote gli animi del lettore e ci fa capire, che, in fondo, stiamo tra mille passi avanti e indietro, compiendo come società un importante percorso.
  • P.T.S.D. – Lontana da casa di Guillaume Singelin (Edizioni BD)
    Si scrive P.T.S.D., ma si legge Post Traumatic Stress Disorder, ovvero disordine da stress post-traumatico. Si tratta di una forma di disagio mentale che si sviluppa in seguito a esperienze fortemente traumatiche, soprattutto a eventi che interrompono il flusso continuo della vita naturale di un soggetto. Il PTSD è molto più comune di quanto si pensi.
    Gli effetti del Disturbo da Stress Post Traumatico sono raccontati con suggerita violenza, cupa delicatezza e sofferta consapevolezza in P.T.S.D. – Lontana da casa, graphic novel scritta e disegnata da Guillaume Singelin, e pubblicata da Edizioni BD. La narrazione si incentra sulla figura di Jun, soldatessa che in un futuro non troppo lontano dal nostro, dopo aver dedicato parte della sua vita a proteggere i suoi compagni soldati, tenta di tornare alla quotidianità, senza tuttavia riuscirci. Graficamente stupendo forte di un tratto capace di evocare Shirow, Otomo e Miyazaki, ma anche tanti esponenti del fumetto franco-belga da Hergé a Franquin. Per Lo Spazio Bianco ne ha parlato Michele Garofoli.

Menzione d'onore: Il Meraviglioso mondo di Mordillo ()
Mordillo è un autore vulcanico, tanto nella creatività quanto nella produzione. Hachette, in una collana curata da , raccoglie le sue opere, permettendoci un viaggio nell'arte di un grande maestro della letteratura disegnata.

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