La Storia di Jun, militare affetta da Disturbo post traumatico da stress, rappresenta la summa, un esempio positivo, del fumetto action che si fonde con dinamiche più profonde, riuscendo a mantenere un equilibrio eccellente tra le due anime attraverso un racconto che procede spedito, coinvolgente.
Mantenendo sempre chiaro cosa e come vuole narrare la vicenda ideata da Guillame Singelin, qui davvero bravo nel gestire i vari registri.
La protagonista è caratterizzata in modo semplice ma non banale, una persona in balia dei fantasmi di una guerra che le ha lasciato ferite nel corpo e nella mente che solo gli antidolorifici, da cui è ormai dipendente, possono lenire, ora in cerca di una faticosa risalita psicologica e fisica attraverso un duro percorso di solitudine e vagabondaggio.
Ed qui che l'autore mette in campo tutta la sua straripante abilità tecnica, scatenando la letale Jun in feroci e violenti combattimenti contro gli spacciatori che spadroneggiano nel suo quartiere in tavole ipercinetiche, dalla grande regia, delineate da uno stile raffinato e potente che si rifà a manga cult come Appleseed e Ghost in the Shell (Jun stessa deve molto alle protagoniste delle due serie citate).
Incredibile anche la qualità di sfondi e scenari che tra metropoli popolose, rioni fatiscenti, templi e lussureggianti foreste offrono un colpo d'occhio maestoso.
Un fumetto che non ha chissà quali pretese se non quella di raccontare un bella storia. Risultato raggiunto.
Abbiamo parlato di:
P.T.S.D. – Lontano da casa
Guillame Singelin
traduzione di Federico Salvan
Edizioni BD, 2021
200 pagine, cartonato, colori – 19,50 €
ISBN: 9788834902417