Con il nono albo, Sierra Madre, si conclude il secondo arco narrativo della testata Tex Willer, interamente sceneggiato da Mauro Boselli per i disegni di Bruno Brindisi. La sinergia tra i due autori si rivela fondamentale per la buona riuscita del capitolo, che poggia principalmente sull’eloquenza di Tex, del suo alleato Miguel e dell’indiana Tesah, e sulla mimica spontanea con la quale l’artista salernitano li caratterizza.
Tale eloquenza, agli occhi del pubblico consapevole degli intenti dei tre, risulta sia artefatta che brillante: il lettore da un lato avverte distintamente che i personaggi stanno recitando per depistare i “cattivi”, dall’altro si diverte a osservare le reazioni degli avversari creduloni di fronte alla possibilità così persuasiva e suadente di arrivare a un tesoro nascosto. Sebbene i conflitti armati siano raccolti principalmente nelle vignette conclusive e il tempo del racconto sia dilatato attraverso il ricorso a numerosi scambi di battute, il taglio ironico e incalzante dei testi mantiene alta l’attenzione per lo scioglimento di un’avventura tesa e avvincente, iniziata nel quinto volume della serie, che introduce nel cast del futuro ranger figure interessanti e non solo funzionali.
Infatti, com’è consuetudine, Boselli inserisce nella storia un numero considerevole di comprimari e di comparse, che Brindisi si premura di differenziare sia accentuando particolari tratti somatici (nasi adunchi, occhi strabuzzati e barbe di varie fogge) che concentrandosi sulle singole espressioni dei volti.
Abbiamo parlato di:
Tex Willer #9 – Sierra Madre
Mauro Boselli, Bruno Brindisi
Sergio Bonelli Editore, luglio 2019
64 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,20 €
ISSN: 977261184704690009
