Milano Criminale: La sceneggiatura

Milano Criminale: La sceneggiatura

Il piano va sempre piu' delineandosi nella sua lucida e pericolosa follia... durante una retata a sorpresa sono state trovati questi documenti. A quanto pare i banditi sono piu' avanti di quanto pensassimo: i fogli, fittamente dattiloscritti in inchiosto nero, che abbiamo recuperato sembrano indicare per filo e per segno...

I fratelli CostaMILANO CRIMINALE – LA BANDA DEL MUTO

PERSONAGGI PRINCIPALI (cenni preliminari)

ANDREA “IL MUTO”
Alto e massiccio, sempre in Jeans e maglietta nera, fisicone, braccia grosse, grandi pagnotte compresse nella maglietta. Circa 35 anni. Viene su dalla Calabria per fare un colpo a Milano. Io ci vedo un tipo alla Nick Nolte, bruno, per intenderci.

I FRATELLI COSTA
Mario: 45 anni, barba, capelli unti, camicie aperte sul petto, catenazze, è una bestia, magari non eccessivamente grosso, ma uno di quei loschi che noti, è appariscente nella sua loscaggine. Lucido, spietato e senza morale. Una versione malsana di Bud Spencer, a dire il vero, un tizio così (non chiedermi perché) io l’ ho conosciuto, te lo descrivo meglio a voce.
Antonio: la gente si deve chiedere: ma come mai dalla stessa mamma sono venuti fuori due fratelli così diversi? Antonio è un figo, un bel ragazzo, magari un po’ tamarro, magari un po’ troppo chitarrista dei Giganti, uno che piace alle figlie ma non alle mamme. È più giovane di Mario, più magro.

SIMONE DE FALCO
Commissario della squadra mobile. Basati su quello di Mauri.

Vittorio L'obitorio...ROSARIO LORUSSO
Ispettore in coppia con De Falco. Anche per lui, vale la caratterizzazione di Rosensxcvrweiggh

L’OLANDESE
Un Biondo, nordico, algido, pallido, ricettatore ben vestito ed elegante. Non è detto che sia veramente olandese ma nella mala lo chiamano così!

ER DELICATEZZA
Elemento della mala romana per l’occasione unitosi alla banda del Muto, è l’esatto contrario del Muto, è uno che parla parla parla, volgarissimo, rozzissimo, ma buon per lui è il miglior guidatore del mondo. Pantaloni a zampa, camicia con colletto lunghissimo, capello riccio cotonato, immagina che sia di colore e vestilo in stile. Comunque è alto e magro, non vorrei un Bombolo, ma piuttosto un Massimo Ciavarro.

VITTORIO L’OBITORIO
Ci devo ancora pensare. Ma sappi che è il nodo della questione.
Te lo descrivo in sceneggiatura quando arriva.

I documenti allegati alla presente illustrano con dovizia di particolari quasi maniacale quelli che sono i piani per il colpo. I nostri esperti della scientifica e dei servizi stanno cercando di ricostruire le parti mancanti. Sarete informati di ogni ulteriore sviluppo.

Milano, 20 Settembre 1975

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