Confronto all’americana: Marco Guerrieri

Confronto all’americana: Marco Guerrieri

Il Commissario Esposito e' sparito, perso, sperduto nei meandri della sua indagine... Sono certo che nei suoi interogatori ci sono gli indizi per risolvere questo rompicapo... sembra tutto piu' complesso di un delitto commesso in una camera chiusa dall'interno. Chi era il muto? Perche' e' scomparso negli anni '70? Cosa...

Pagina di Milano Criminale - Vedi Preview!Francesco Esposito: Guerrieri, quelli che le ho appena finito di leggere sono i tuoi diritti, hai capito che cosa ti ho detto?

Marco Guerrieri: Non ho niente da nascondere io!

FE: Dimmi le tue generalità…

MG: Marco Guerrieri, nato a Vercelli il 29/06/72,era un giovedì e si schiattava dal caldo, professione… madonnaro!

FE: Che tipo di relazioni hai con Diego Cajelli?

MG: se pensate che tra di noi ci sia del “tenero” vi sbagliate di grosso. Ci hanno presentati qualche anno fa, da allora ci si vede spesso… poi con il fatto che lui scrive e io disegno… Beh! Abbiamo fatto tardi un paio di sere.

FE: Ho parecchi testimoni che ti hanno visto in giro per Milano… con un blocco notes ed una matita hai disegnato e preso appunti…. Perché?

MG: Blocco notes e matita?! Ma voi fermate pure i giapponesi perché vanno in giro con le nikon?

FE: Non fare l’omertoso… Cajelli già ha parlato, ha detto tutto… ha fatto ricadere tutta la responsabilità su di te… ma a me interessa solo incastrare il Muto! Allora che cos’é questo progetto che tu e Cajelli chiamate “Milano Criminale”?

MG: State prendendo un grosso granchio! Milano Criminale è soltanto il titolo di un fumetto, un “polizziottesco” come mi piace definirlo, e per quanto riguarda il Muto ho poco da dirvi, quella è gente che non scherza.

FE: Abbiamo rovistato casa tua… abbiamo trovato vecchie foto di Milano, legami con il muto e con i fratelli Costa… a che cosa mirate? Orsù parla! Da quanto tempo progettate questo colpo?

MG: Va bene va bene! Basta che mi facciate uscire, c’é puzza di lucido da scarpe qua dentro! è cominciato tutto a ottobre del 2002… Cajelli mi ha parlato di questo tipo, il Muto, e io non ho fatto altro che dargli un volto; poi è stata la volta dei Fratelli Costa, di Vittorio l’Obitorio, dell’Olandese e del Nonno! Se adesso vanno in giro per Milano è anche colpa mia…

FE: Dimmi per quale giorno era previsto?

MG: A fine mese… a Lucca… non so altro lo giuro!

FE: Che legami hai con Marco Schiavone e le due fantomatiche associazioni che rispondono al nome di Alta Fedeltà e Scarabeo?

MG: Schiavone mi sembrava un tipo a posto, ma adesso non ci capisco più niente… gli accordi erano che Diego avrebbe scritto una storia, io l’avrei disegnata, e Alta Fedeltà e Scarabeo l’avrebbero fatta entrare nel “giro”, mi spiego?!

FE: Sulla tua carta di identità, alla voce professione, c’é scritto Disegnatore di fumetti. Ma che razza di lavoro è?

MG: È un lavoro come un altro, ogni tanto ci scappa il morto, ma è per finta, come nei films!

FE: Perché lo fai?

MG: Perché mi serve la “grana”, devo dei soldi ad un tizio e…

FE: Da quanto tempo hai iniziato?

MG: Tra il 99 e il 2000

FE: A cosa ti ispiri?

MG: senta io non ce la faccio più!
Posso avere una sigaretta?

FE: Non ci capisco più nulla… vattene, sparisci dalla mia vista!

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