La medusa immortale: la storia della Stazione Zoologica Anton Dohrn

La medusa immortale: la storia della Stazione Zoologica Anton Dohrn

Diego Cajelli e Francesco Frongia raccontano da una prospettiva privilegiata la storia della Stazione Zoologica di Napoli.

MedusaImmortaleForse non tutti sanno che le basi per la moderna collaborazione scientifica tra ricercatori internazionali e per un nuovo modo di finanziare e condurre la ricerca scientifica sono state poste da uno zoologo darwinista tedesco originario di Stettino proprio in Italia, a Napoli. È questa l’importanza della storia della Stazione Zoologica Anton Dohrn, fondata nel 1870 nel golfo partenopeo per via della straordinaria biodiversità e divenuta da allora un modello per altri centri internazionali.
Nel fumetto realizzato in occasione dei 150 anni dalla fondazione della Stazione, questa storia e quella dei suoi direttori (Anton Dohrn e in seguito il figlio Reihnard) viene raccontata da Diego Cajelli con dovizia di particolari storici e scientifici ma senza eccessive pedanterie pedagogiche (come già fatto da Bilotta e Grillotti ne La funzione del mondo) e con precisione del tratto e accuratezza naturalistica da Francesco Frongia.

La scelta di narrare la vicenda dalla prospettiva di una medusa, la Turritopsis dohrnii, specie considerata immortale perché capace di riavviare il proprio ciclo vitale, si rivela felice in quanto permette agli autori di parlare della Stazione, di esplorare il contesto storico e riflettere sulla natura umana (sebbene alcune volte in maniera un po’ retorica e artificiosa), oltre che di realizzare alcune suggestive scene ambientate in un mondo marino rappresentato con grande cura da Frongia.

Quello che purtroppo non sempre funziona è la gestione dei piani temporali, che seguono le scoperte e la vita della medusa tra passato, presente e futuro possibile: sebbene suggestivi, questi salti temporali sono spesso gestiti con troppa fretta e con transizioni non ben delineate, creando momenti di confusione su una trama biografica altrimenti lineare e semplice da seguire, oltre a sequenze un po’ troppo naif e facilone (in particolare la scena iniziale con i bambini e quelle ambientate nel futuro prossimo).
Nonostante questo, La medusa immortale ha il merito di contestualizzare storicamente e scientificamente l’importanza della Stazione Anton Dohrn con semplicità e chiarezza, dando lustro a una istituzione scientifica di rilevanza internazionale ma poco conosciuta dal pubblico italiano.

Abbiamo parlato di:
La medusa immortale
Diego Cajelli, Francesco Frongia
Feltrinelli Comics, 2023
112 pagine, brossurato, colori – 17,00 €
ISBN: 9788807551284

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