Immagine1
This entry is part 6 of 9 in the series Dossier: Milano Criminale
%postcontent%

Bombe a mano su Milano

30 Ottobre 2003
Roberto Recchioni presenta Milano Criminale
Leggi in 1 minuto

BOMBE A MANO SU MILANODiego Cajelli è mio amico.
Da molto anni ormai.
Diego Cajelli è anche pericoloso.
Sia sotto il profilo psicologico, sia sotto quello prettamente fisico.
Marco Guerrieri è anche lui mio amico.
Marco Guerrieri è anche un disegnatore che lavora per me e che ho scelto personalmente.
Marco Guerrieri non è pericoloso come Diego… ma non per questo significa che sia da prendere sotto gamba nel momento in cui impugna una pistola e me la punta alla fronte.
Questi, in poche righe, sono i motivi per cui, anche se Milano Criminale fosse l’ultimo rigurgito di un cloaca fumettistica, io non ne parlerei male.
L’amiciza e la voglia di mantenersi psicologicamente e fisicamente integri, valgono bene l’onestà intellettuale di un articolo.
Ma oggi sono fortunato, perché Milano Criminale non è per nulla l’ultimo rigurcito di una cloaca fumettistica.
Milano Criminale è un bel fumetto.
Milano Criminale è un bel fumetto, figlio di un altro bel fumetto che Diego diede alle stampe qualche anno fa (quando eravamo giovani e stupidi… non come adesso che non siamo più giovani ma rimaniamo ugualmente stupidi).
Sia chiaro, un fumetto poliziottesco all’italiana, ambientato in una Milano che sembra uscita da un libro di Scerbanenco e con personaggi a mezza via tra James Elroy e Umberto Lenzi, partirebbe comunque avvantaggiato con uno come me.Ma quando a scriverlo c’é un autore con il pallino per le documentazioni, con un talento innato per i dialoghi e con il rigore di un samurai per le meccaniche narrative… allora è tutto più facile.
Anzi… non solo è facile: è piacevole.
Diego e Marco conoscono bene la materia che stanno trattando e la amano con lo stomaco e il cervello. Non si lasciano andare in sofisticati e sterili giochetti di rimandi e rivistazioni culturali, non osservano il genere dei polizieschi all’italiana con il fare di novelli etomologi… No, il loro gioco è a carte a scoperte: dal dentro le meccaniche e i luoghi comuni del genere verso l’esterno, verso il pubblico.Mai il conrario.
È principalmente per questo che Milano Criminale mi piace e tante piccole operazioni pseudointelletuali, no.
Perché rappresenta cosa dovrebbe essere il genere quando c’é gente brava a scriverlo e a disegnarlo.
Perché è un segnale che l’alternativa al fumetto seriale di stato non sia soltanto quella del fumetto alternativo per forza.
In poche parole: Milano Criminale è un buon fumetto.
Ce ne dovrebbero essere di più.

Altro da
Dossier: Milano Criminale

Roberto Recchioni

Roberto Recchioni

(Collaboratore esterno) Nato nel 1974, Roberto Recchioni è attivo nell’ambito fumettistico professionale dal 1993, esordendo sulla serie “Dark Side” (da lui creata) edita da BDPress. Ha in seguito collaborato con Star Shop, Comic Art, Rizzoli, Magic Press, Eura Editoriale, ed è inoltre tra i soci fondatori della Casa editrice Factory. Per il mercato estero ha pubblicato un paio di storie brevi sulla celebre rivista americana “Heavy Metal”. È stato anche redattore delle riviste “X-Files”, “CineAttack!”, “Fiction” e “Pc Zeta”, curando inoltre “Resident Evil Magazine”, “Cliffhanger” e “Wildstorm”. La redenzione del samurai: un nuovo inizio per Roberto Recchioni >> LoSpazioBiancoApprodato all’Eura Editoriale, ha creato e realizzato, in coppia con Lorenzo Bartoli, svariati racconti e serie per “Skorpio” e “Lanciostory”, tra cui “Napoli Ground Zero” e “Logan”. Sempre con Bartoli ha dato vita alle serie a fumetti “John Doe” e “Detective Dante”. Dal 2007 è entrato a far parte dello staff degli sceneggiatori di Dylan Dog, esordendo con una storia breve pubblicata sul primo Dylan Dog Color Fest e successivamente approdando alla serie mensile. Per Nicola Pesce Editore ha recentemente pubblicato Asso e Ammazatine. Attualmente, per la Sergio Bonelli Editore è al lavoro su Le Storie, Tex e su di una nuova serie di prossima pubblicazione, dal titolo Orfani. Il suo blog è prontoallaresa.blogspot.com

Commenta:

Your email address will not be published.


Social Network

Resta aggiornato: