Il sito di giornalismo a fumetti STORMI, nato questa primavera, procede imperterrito con le sue pubblicazioni, disponibili gratuitamente online.
A seguire il riassunto delle pubblicazioni più recenti, con copertine, sinossi delle storie e link di riferimento:
Una città senza abitanti è ancora una città? Venezia, uno dei centri più visitati al mondo con un via vai quotidiano di decine di migliaia di turisti, sta subendo un progressivo svuotamento dei residenti. I servizi per gli abitanti si riducono sempre di più all’osso a favore di una inesorabile trasformazione di Venezia in un parco a tema e in una macchina da soldi, perdendo le tipicità, le tradizioni e le caratteristiche distintive della comunità della serenissima.
Si moltiplicano quindi le iniziative per riconquistare degli spazi in cui vivere una Venezia diversa, ma la cittadinanza si divide, inclusi i suoi abitanti più minuti…
Maria Goeppert Mayer (1906-1972) ha vinto il premio Nobel per la fisica nel 1963, seconda donna a ricevere il premio, dopo Marie Curie. Dopo 54 anni dall’ultima assegnazione ad una donna questa pubblicazione è stata resa obsoleta dalla rassegna del 2018, che vede tra i premiati Donna Strickland.
Tlatelolco 1968 – Il prezzo della libertà
50 anni fa, nel quartiere di Tlatelolco a Città del Messico, più di 300 manifestanti venivano uccisi dalle forze dell’ordine nella piazza delle tre culture. Il 2 ottobre 1968, a pochi giorni dall’inizio dei giochi olimpici di Città del Messico, più di 200.000 studenti scesero in piazza per protestare contro la situazione socio-politica messicana e per contestare l’uso strumentale che il governo messicano voleva fare dei giochi. I fatti che seguirono passarono alla storia come il “Massacro di Tlatelolco”, ce li racconta a fumetti la giovane autrice messicana Monica Bellido Mora, che ha adattato per noi il reportage di una giornalista italiana presente quel giorno…
L’occupazione israeliana in Palestina è notizia discussa e di pubblico dominio ormai da tempo. Tante sono le soluzioni proposte e le storie di resistenza che ci sono arrivate, Alessio Lo Manto ce ne racconta una che ha potuto vivere da vicino e vedere in prima persona. A Tuwani, nelle South Hebron Hills, i volontari dell’Operazione Colomba lavorano dal 2004 per sostenere la popolazione e aiutarla a tenere duro sulla propria terra. Una resistenza pacifica, ricostruita mattone su mattone dopo ogni attacco, per continuare ad esistere.
Il 10 novembre 1995 veniva giustiziato Ken Saro-Wiwa. Lo scrittore, poeta, attivista e autore televisivo nigeriano fu uno degli intelletuali più influenti dell’Africa contemporanea. Nel maggio 1994 venne arrestato per le sue posizioni apertamente contrarie allo sfruttamento del delta del Niger da parte delle multinazionali petrolifere – una su tutte la Shell- con l’accusa di essere mandante di alcuni omicidi. Il 10 novembre 1995 venne giustiziato per impiccagione.Di Saro-Wiwa rimangono numerosi scritti, alcuni ancora inediti in Italia, delle testimonianze video e sopratutto un grande esempio di lotta non violenta. Rimangono il coraggio e la forza di una delle figure più iconiche e culturalmente influenti dell’Africa moderna, una figura da non dimenticare.
“Non ti ricordi di Ken Saro Wiwa? Il poeta nigeriano, un eroe dei nostri tempi. Non ti ricordi di Ken Saro Wiwa? Perché troppo ha amato l’hanno ammazzato davanti a tutti. Io non mi arrendo, Mi avrete soltanto con un colpo alle spalle. Io non dimentico, e non mi arrendo. Io non mi arrendo. E’ nell’indifferenza che un uomo, un uomo vero, muore davvero.”
Il Teatro Degli Orrori – A Sangue Freddo
Queste pagine sono estratte da Ken Saro-Wiwa, storia di un ribelle romantico, edito da BeccoGiallo Editore nel 2018.