Edizioni Canicola pubblica “L’uomo senza talento” di Tsuge

Edizioni Canicola pubblica “L’uomo senza talento” di Tsuge

Canicola edizioni annuncia l’uscita per aprile della graphic novel L’uomo senza talento, capolavoro di Yoshiharu Tsuge

Comunicato Stampa

A trent’anni dal ritiro dalle scene di Yoshiharu Tsuge e nell’ottantesimo anno della sua nascita, Canicola edizioni annuncia l’uscita per aprile della graphic novel L’uomo senza talento il capolavoro del maestro gekiga.

Il libro sarà presentato nel corso del 19° Far East Film Festival di Udine (21/29 aprile), che rinnova il felice sodalizio con Canicola e che quest’anno renderà omaggio a Tsuge anche attraverso una mostra e un incontro con il regista Nobuhiro Yamashita.

Osannato dalla critica d’arte e letteraria, L’uomo senza talento (1986) si pone come opera cruciale per il manga moderno mescolando realismo a squarci surreali e grotteschi. Il libro racconta la vita di un uomo incapace di provvedere ai bisogni della sua famiglia, un sognatore i cui progetti finiscono sempre per scontrarsi con la dura realtà. L’uomo senza talento è un watakushi manga, un “fumetto dell’io” in prima persona denso di introspezione. Il romanzo, capolavoro assoluto del genere, è il canto del cigno della straordinaria carriera di Tsuge che ritiratosi dalle scene nel 1987 è diventato figura di culto in Giappone e nel resto del mondo.

L’opera di Yoshiharu Tsuge fin dalla sua uscita ha influenzato l’immaginario di molti artisti e intellettuali in Giappone e successivamente in tutto il mondo. Nell’ambito del fumetto sono molti i grandi autori, come Art Spiegelman o David Mazzucchelli, che hanno apprezzato e amato il suo lavoro. In occasione dell’uscita italiana Canicola ha raccolto le testimonianze di autori e personalità che in più occasioni hanno raccontato la loro ammirazione per il maestro giapponese.

Yoshiharu Tsuge è il Salinger del Gekiga, schivo e ritirato, ha fatto dell’assenza il suo marchio di fabbrica. Tsuge è il pioniere di una narrazione asciutta, condotta con poesia e durezza. Le sue storie sono dolenti, crude, piene di dolore e mistero.

Igort: Le storie di Tsuge rappresentano il culmine letterario della narrativa a fumetti. Sono entusiasta di sapere che il suo lavoro abbia finalmente iniziato a diffondersi anche in occidente, ripagando i lettori europei e americani per un’attesa durata decenni.

Chris Ware: Nella semplicità del suo disegno e della storia Tsuge raggiunge il più profondo dell’anima umana, c’è qualcosa del buddismo zen nella ricerca di sé attraverso i gesti quotidiani. Come parlare di un uomo senza talento, con molto talento.

David B.: L’uomo senza talento è senza dubbio uno dei capolavori assoluti di Tsuge, la cui traduzione è attesa in Italia da tempo. Una profonda graphic novel che si pone come un momento cruciale per il manga moderno, e merita di essere scoperta e apprezzata da un pubblico molto più ampio in tutto il mondo.

 

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