Nel nuovo numero del Color Fest, Dylan Dog si ritrova invischiato in una spirale di tranelli orchestrati da Baba Yaga, la famosa strega del folclore slavo.
La storia di Paola Barbato, puntando sul registro fantastico/favolistico, riesce per tutta la prima parte a incuriosire il lettore, ma nella seconda metà perde di colpo il suo fascino spostando troppo l’attenzione su avvenimenti privi di mordente.
Il riuscito contrasto tra Baba Yaga e il Diavolo, per certi versi simile ad alcune situazioni viste sulla serie Hellblazer, non riesce a trovare il giusto respiro dato che la storia vira troppo presto su binari scontati e slegati dal fattore innovazione/svecchiamento, portando inevitabilmente la struttura narrativa a perdere di originalità e risultando in alcuni punti piuttosto confusionaria.
I disegni di Franco Saudelli, funzionali per il tipo di storia raccontata, trovano il loro picco massimo proprio nella caratterizzazione di Baba Yaga, soprattutto grazie ad alcuni primi piano d’effetto, anche se a livello generale forse si poteva fare qualcosa in più.
Dylan Dog Color Fest #17 è quindi un’occasione mancata soprattutto dal punto di vista innovativo; la collana infatti, da sempre usata per proporre situazioni fuori dagli schemi, questa volta non è assolutamente riuscita nell’intento, dato che la storia poteva tranquillamente comparire in un albo della serie regolare prima del rilancio.
Abbiamo parlato di:
Dylan Dog Color Fest #17 – Baba Yaga
Paola Barbato, Franco Saudelli
Sergio Bonelli Editore, maggio 2016
96 pagine, brossurato, colori – € 4,50