The Hollywood Reporter informa che la Warner Bros. ha messo una definitiva pietra sopra l’adattamento cinematografico di Akira, che sarebbe dovuto essere realizzato da Taika Waititi, lasciando che i diritti tornassero alla Kodansha, la casa editrice che pubblicò nel 1982 l’opera post-apocalittica di Katsuhiro Otomo.
Fonti citate dal sito indicano che vari produttori si stiano mettendo in fila in preparazione di una prossima vendita delle opzioni alle principali major e studios di streaming.
La Warner aveva acquistato i diritti per realizzare un adattamento cinematografico del famoso manga nel 2002, con l’iniziale coinvolgimento di Stephen Norrington alla regia. Ma da allora il progetto ha subito numerose riscritture con l’apporto di registi e sceneggiatori quali Gary Whitta, Mark Fergus, Hawk Otsby, Steve Kloves, Allen e Albert Hughes, e Jaume Collet-Serra.
Nel 2012, quando il progetto stava finalmente per entrare in produzione con un cast formato da Garrett Hedlund, Kristen Stewart, Ken Watanabe e Helena Bonham-Carter, la Warner lo mise in pausa per ripensarlo completamente. Nel 2018, la regia venne affidata alla fine a Waititi, che voleva puntare a un cast completamente giapponese.
Ma gli impegni del regista e sceneggiatore su altri progetti hanno influito sulla programmazione della pellicola, facendo cadere l’adattamento nel limbo produttivo.