In seguito al disastroso debutto al box office USA di The Flash, molti analisti stanno ragionando sulle motivazioni alla base di un calo così repentino rispetto alle previsioni iniziali, e l’impatto che questo avrà sulla Warner Bros. di David Zaslav, che nonostante abbia ereditato la pellicola dalla gestione precedente della major, ha pubblicizzato il progetto sul velocista scarlatto come se fosse stato creato dall’attuale dirigenza.
The Hollywood Reporter ricorda che, alla fine di aprile, tutte le previsioni delle agenzie specializzate in incassi al box office, indicavano una apertura di The Flash sui 100 milioni o anche superiore a livello nazionale. Fu in quello stesso periodo che il CEO della Warner Bros. Discovery, David Zaslav, salì sul palco del CinemaCon di Las Vegas, dicendo trionfante ai gestori delle sale cinematografiche che era il miglior film di supereroi che avesse mai visto.
Secondo l’articolo, il CEO avrebbe potuto facilmente prendere le distanze da The Flash considerando che era stato creato dal regime precedente della major. Invece Zaslav ci ha scommesso come se fosse un film suo, e ciò ha incluso anche la partecipazione di Tom Cruise, la cui reazione positiva alla visione del film in uno screening privato è diventata un punto di discussione centrale durante il tour promozionale. Anche il co-presidente dei DC Studios, James Gunn, ha pubblicizzato The Flash, anche se ha mantenuto delle osservazioni più controllate, affermando lo scorso gennaio che era “probabilmente uno dei più grandi film di supereroi mai realizzati”, facendo così salire le aspettative in merito.
È inspiegabile per me il motivo per cui Zaslav e James Gunn abbiano promesso quanto meraviglioso sarà qualsiasi film o nuovo piano per mesi. Al pubblico non importa e non è a conoscenza dei loro piani – ha detto a The Hollywood Reporter un dirigente dello studios rimasto anonimo, osservando che tali previsioni non influenzano il prezzo delle azioni o i potenziali acquirenti – Lasciate che il prodotto parli da sé.
Sarebbe stato un successo a livello di Avengers? Probabilmente no, sarebbe stata un’aspettativa ingiusta, ma aveva un chiaro percorso per essere almeno quello che un film come Days of Future Past era per X-Men nove anni fa dopo che quel franchise apparentemente si era perso con linee temporali confuse e una continuità in calando- ha affermato l’analista Shawn Robbins di Boxoffice Pro – Lo stato sempre più sconnesso delle trame DC è da incolpare tanto quanto ad altri fattori esterni, lasciando il franchise a un punto in cui la mancanza di coerenza ha impedito il tipo di connessione emotiva con la maggior parte dei suoi personaggi di cui ha bisogno un universo condiviso.
The Flash sembrava avere così tanto potenziale dopo il trailer del Super Bowl. Le speranze erano molto alte. Invece, è più un prodotto della mediocrità DC Comics – ha dichiarato invece l’analista di Wall Street Eric Handler – Zaslav avrebbe potuto facilmente nasconderlo sotto il tappeto da quando l’ha ereditato.
Molti analisti comunque concordano nel sottolineare che le vicende legali e private che hanno coinvolto il protagonista Ezra Miller hanno avuto un impatto decisamente minimo sull’exploit negativo al box office, soprattutto per il fatto che Miller non è una star a livello internazionale.
A nessuno importerebbe se Miller promuovesse il film o meno; non è una star del cinema e non ha un seguito – ha sottolineato una fonte a THR.
Gian Luigi Bona
21 Giugno 2023 a 10:51
A mio parere è stato boicottato a livello social perché non Marvel. Non vedo altre spiegazioni.