Nel mese di marzo 2014, il mondo del fumetto britannico ha perso una delle sue voci più creative e distintive: Steve Moore.
Moore è stato l’inventore di Future Shock, serie di brevi racconti a fumetti autoconclusivi pubblicati sin dal 1977 sulla rivista 2000AD e che, nel corso del tempo, hanno ospitato scrittori del calibro di Alan Moore, Peter Milligan e Grant Morrison. Ma ha anche creato molti altri personaggi memorabili, tra cui Axel Pressbutton e Dalek l’assassino psicotico, e Abslom Daak, oltre a lavorare su pubblicazioni del calibro di Warrior e Fortean Times e la già citata 2000AD. Ma Steve Moore è da ricordare anche per la profonda influenza avuta sul suo quasi omonimo Alan Moore (nessun legame di parentela tra i due).
Proprio il Bardo di Northtempton ha scritto l’introduzione di Tales of Telguuth, volume uscito da pochi giorni in Gran Bretagna per l’editore 2000AD e dedicato alla memoria di Steve Moore. Il volume raccoglie la serie fantasy omonima da lui scritta, disegnata da Greg Staples e pubblicata sempre su 2000AD; inoltre sono presenti una serie di storie scelte tra quelle di Future Shock scritte da Moore, che vedono alle matite, tra gli altri, Paul Johnson, Simon Davis, Clint Langley e anche l’italiano Stefano Cardoselli, uno dei pochi fumettisti italiani a essere stato ospitato sul famoso settimanale britannico.