Giorgio Salati conclude la lunga storia con Paperone assoluto protagonista, di cui avevamo parlato qui un mese fa. La sfida da 50$, che il papero più ricco del mondo deve vincere per evitare il ritiro dagli affari, consiste nel calare il protagonista in un contesto inusuale, quello di un fast food, e il lettore in un affresco abbastanza diretto della realtà che ci circonda. La crisi economica, le difficoltà lavorative, lo scontro generazionale, le periferie: tutti aspetti trattati con garbo e cura, senza sminuire i personaggi, che anzi ne escono rafforzati.
L’ultimo episodio conclude bene la vicenda, ricomponendo le problematiche sorte nelle precedenti puntate. Salati crea una piacevole empatia con i personaggi secondari del piccolo microcosmo del ristorante, e sottolinea il carattere di Paperone, duro ma onesto, avido ma sentimentale. Il finale sa infatti essere molto acuto, senza scivolare nel banale, ma andando ad esaltare le psicologie dei protagonisti. Emilio Urbano continua, con il suo tratto morbido, a ben rappresentare i movimenti. Non era una storia semplice, con alto rischio di cadere nella retorica oppure con il pericolo di annoiare nel raccontare problemi quotidiani. Salati evita con abilità tutto questo, esaltando battute e caratteri dei personaggi. Il risultato è una bella vicenda, che sicuramente diventerà una storia cardine per il papero inventato da Carl Barks nel 1947, simbolo del capitalismo di ieri e delle difficoltà imprenditoriali di oggi, sempre attuale.
Abbiamo parlato di:
Zio Paperone e la sfida da 50$, IV episodio: Fine del gioco
Giorgio Salati, Emilio Urbano
Disney/Panini ComicsTopolino #3089, 4 febbraio 2015
29 pagine, brossurato, colori – € 2,50
ISBN: 9 771120 611001 53089