C’era una volta Virginia, una virgola che attraversò il suo libro per conoscere il Grande Punto alla fine di tutto e che comprese la propria importanza nell’ordine costituito del libro.
L’atmosfera rétro de La virgola e il Punto, racconto illustrato firmato da Giovanni Federico ed Erika Bertoli, è lampante allo sguardo: stile figurativo, abbigliamento del personaggi, e la palette cromatica e lettering slanciato come un decoro art noveau richiamano l’inizio del secolo scorso.
L’aria di lontano tempo andato intride anche lo stile del racconto, il lessico, la costruzione delle frasi, realizzando un immaginativo documento di una pedagogia e un’idea antiche di che cosa possa appassionare e debba imparare un bambino. La Virgola e il Punto, riferendo punteggiatura e grammatica, sembra infatti indirizzato a bambini delle elementari, che però normalmente affrontano già storie più complesse (serie Bianca/Azzurra del Battello a Vapore), magari assai più ruvide (Dahl) o con maggiori sottigliezze emotive (Sepulveda).
Nella sua gradevolezza visiva, La Virgola e il Punto appare quindi un elegante omaggio a un’idea di letteratura per l’infanzia del passato, ma un po’ fuori sintonia rispetto a quella contemporanea.
Abbiamo parlato di:
La Virgola e il Punto
Giovanni Federico, Erika Bartoli
Manfont, 2017
46 pagine, brossurato, colori – 7,90
ISBN: 9788899587598