Nomen omen vol. 3: when in control, go big

Nomen omen vol. 3: when in control, go big

Fresca di pubblicazione negli States con Image Comics, la serie Panini di Marco B. Bucci e Jacopo Camagni è arrivata a Lucca 2019 con il terzo capitolo della serie: "As the world falls down".

Un gioco al rialzo. Questa è la prima cosa che mi è venuta in mente chiudendo la quarta di copertina di Nomen omen vol. 3 – As the world falls down. Nelle recensioni dei volumi precedenti abbiamo già visto come Marco B. Bucci e Jacopo Camagni abbiano saputo dare forma a un immaginario pulsante, ricco di riferimenti, nel contesto di un’opera che oltre al piacere della lettura regala la possibilità di arricchirsi attraverso i numerosi rimandi a mitologie, arti divinatorie, cultura pop.

A path between the stars

In Nomen omen non esiste comfort zone. Ogni volta che la trama pare consolidarsi, gli autori alzano la posta in gioco stravolgendo lo status quo, senza per questo perdere di vista la coerenza con gli eventi narrati in precedenza. Preparazione, scontro e risoluzione si mescolano di continuo, alternandosi e strutturandosi in una narrazione appassionante, che rende difficile staccarsi dalla lettura se non, obbligatoriamente, al cliffhanger finale.
Più nel dettaglio, a parte i naturali approfondimenti riguardanti i protagonisti, come accaduto in Total eclipse of the heart troviamo in questo terzo capitolo una maggiore attenzione riservata ai comprimari, laddove in Wicked game le esigenze narrative richiedevano un focus su Becky e la sua evoluzione.

Le vicende di Andrew, Dhara e Sophie sono infatti il veicolo ideale per mostrare i complessi cambiamenti nel mondo di Nomen omen, sconvolgenti ma allo stesso tempo credibili, perché costruiti esplicitando ciò che finora era rimasto a livello di semplice traccia o suggestione. Attraverso dialoghi che spaziano tra il solenne e il colloquiale, con l’usuale dose di ironia che spezza la tensione in certi frangenti, i personaggi evolvono dimostrando l’ottimo lavoro di scrittura che Bucci ha riservato ai suoi attori.

The sky within our eyes

In Wicked game avevamo identificato nei dittici che descrivevano la maturazione di Becky l’elemento peculiare dello storytelling di Camagni.

In questa occasione, non possiamo fare a meno di concentrarci sui “grandi formati”, e quindi sulle numerose splash page e scene strutturate su due tavole, che sottolineano la maestosità dei cambiamenti in atto, in una New York City squarciata dal contatto con un altro piano dimensionale. Il segno dell’autore bolognese delinea personaggi e ambientazioni con pulizia e precisione, le creature fantastiche spiccano nelle tavole caratterizzate da una regia dinamica, che si rispecchia anche nella scelta di un layout molto libero.

Le accelerazioni della trama sono riprese nel disegno in maniera convincente, stimolando le capacità compositive di Camagni; come nella spread page che immortala l’avvento di Arcadia, oppure nella doppia in cui diversi riquadri di dettaglio fanno da contrappunto alla vignetta principale, in cui è rappresentata tutta la forza distruttiva di Medea.

In questo volume i colori sono curati da Fabiola Ienne, il cui apporto è in piena continuità con quello di Camagni, nella tipica alternanza di tavole in bianco e nero e a colori, i quali hanno un significato ben preciso nella narrazione, così come abbiamo scoperto nell’appendice di Wicked game. Così come le tavole di Fabio Mancini, al lavoro sulle atmosfere rarefatte delle sequenze oniriche, le cui delicate pennellate continuano a fare da pregevole contrappunto allo stile prevalente del racconto.

A love that will last within our hearts

Il titolo della recensione è un rimando scherzoso all’adagio anglosassone “When in trouble, go big”, che suggerisce il gioco al rialzo per coloro che si trovano in difficoltà. Bucci e Camagni sembrano invece totalmente in controllo della loro creatura. Che le vicende seguano un ritmo più posato e riflessivo, oppure frenetico come in questo episodio, Nomen omen si conferma una proposta stimolante, che arriva alla fine di questo suo primo trittico in maniera compiuta e aprendo a nuovi scenari.
Il motivo non è da ricercarsi solamente nelle già accennate variazioni alla cadenza narrativa, ma anche e soprattutto nella raffinata capacità di focalizzare l’attenzione su diversi centri d’interesse, all’interno di uno schema entro il quale le evoluzioni della trama e dei personaggi avvengono con una modalità che, per la sua capacità di essere plausibile e al contempo stupire, chiameremmo “naturalezza sorprendente”.

Abbiamo parlato di:
Nomen omen vol. 3 – As the world falls down
Marco B. Bucci, Jacopo Camagni, Fabiola Ienne, Fabio Mancini
Panini Comics, 2019
112 pagine, cartonato, colori – 15,00 €
ISBN 9788891249609

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