Con La creatura nel ghiaccio prosegue la miniserie estiva dedicata a Nathan Never.
Nell’albo, disegnato da Max Bertolini e Germano Bonazzi, Bepi Vigna apre le danze tornando al 20 luglio 1969. Lo sceneggiatore allestisce una fedele ricostruzione dello sbarco sulla Luna, rievocando parola per parola la telecronaca italiana dell’atterraggio in un emozionante omaggio al conduttore Tito Stagno (e a Ruggero Orlando, collegato da Huston).
Le tavole che ripercorrono l’atterraggio del Lem, la discesa della scaletta di Neil Armstrong, le celebri parole e il primo passo con iconica impronta, sono entusiasmanti e non fini a se stesse, perché su quei fatti reali Vigna innesta una storia che prosegue nella realtà dell’Agente Alfa.
L’allunaggio del ‘69 fa il paio con un altro evento epocale nel presente di Nathan: il primo viaggio a curvatura, tecnologia non originale (almeno per i fan di Star Trek), ma che catapulta Nat e l’equipaggio dell’Overgate su Giove, dove si condensano gli eventi causa di un finale che lascia col fiato sospeso.
Bertolini e Bonazzi cambiano registro rispetto a La squadra Hawks, dimostrando versatilità e capacità di proporre visualizzazioni differenti in base alle storie. La gabbia è movimentata da composizioni alternative, che non riducono la leggibilità e anzi esaltano le scene più evocative. Molte le vignette quadruple o le illustrazioni a tutta pagina con vignette più piccole, e spicca per intensità la splendida sequenza da tavola 85 a 91. Sempre di alto livello le interpretazioni delle tecnologie, comprese quelle del 1969 come il Lem e le tute spaziali.
Abbiamo parlato di:
Nathan Never Missione Giove #2 – La creatura nel ghiaccio
Bepi Vigna, Max Bertolini, Germano Bonazzi
Sergio Bonelli Editore, luglio 2021
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,40 €
ISSN: 977112365400510042