Dal 10 al 25 marzo 2018 – Padova: LE MOSTRE DEL FESTIVAL BE COMICS! – MANUELE FIOR – LE FEMMINE FANTASTICHE
L’autore del manifesto della seconda edizione di Be Comics!, uno degli autori di punta del fumetto italiano ed europeo, sarà il protagonista di una straordinaria mostra di 60 opere dedicate alla figura della donna.
Il fascino della scoperta del “dietro le quinte” di un’opera a fumetti, unito alla curiosità di poter esplorare il lavoro originale degli autori più amati: anche quest’anno gli appassionati della Nona Arte – e visitatori di Be Comics! – avranno l’opportunità di visitare una serie di straordinarie mostre, che dal 10 al 25 marzo saranno ospitate all’interno del Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova. L’ingresso è libero; le rassegne saranno aperte al pubblico tutti i giorni, dalle ore 10 alle 19.
Il primo protagonista del programma di esposizioni di Be Comics! è anche l’autore del manifesto ufficiale della manifestazione: nei suoi fumetti Manuele Fior ha spesso messo al centro donne decisive, complesse e singolari. Ed è proprio a loro che è dedicata la mostra LE FEMMINE FANTASTICHE che presenta, per la prima volta, un percorso intorno alla figura femminile nel lavoro di Fior, attraverso 60 opere fra tavole originali, illustrazioni, studi di colore e schizzi.
Lucia, Else e Dora, le protagoniste dei suoi tre graphic novel più importanti (pubblicate da Coconino Press), vivono in epoche diverse – il presente in 5000 km al secondo, il passato ne La signorina Else, il futuro ne L’intervista – eppure condividono il ruolo di motore di tutti gli avvenimenti: “sono le donne che fanno ruotare le cose, imprimono movimento”. Le donne di Fior sono persone comuni, figlie del proprio tempo come tante, ma la loro ordinarietà può convivere con accenti straordinari, talvolta ai confini dell’immaginazione.
In elegante equilibrio tra realismo ed elementi fantastici, le donne di Fior offrono un’originale prospettiva sull’identità femminile, fatta di infinite possibilità “sinonimo di tutto ciò che si può realizzare”. Else concilia le sue paure con un’intensa dimensione onirica, una specie di “vita parallela” mentale che si svolge nei suoi sogni. Dora sembra affetta da allucinazioni, ma si rivela invece una telepate o, forse, solo una persona più sensibile e aperta al cambiamento rispetto agli uomini che la circondano. Lucia è invece la figura più “terrena”, una ragazzina qualunque che prende decisioni immaginando, saggiamente, le conseguenze per la propria vita e per le proprie relazioni.
Nel dare sostanza grafica a queste figure, Fior si concentra non solo sui volti, i gesti e le forme, ma anche sui vestiti (i continui cambi d’abito di Else, gli stili bizzarri di Dora), come materiali mutevoli in grado di restituire l’incessante energia – cromatica, geometrica, estetica – che sprigiona dai loro corpi e dalle loro azioni. E persino i più evidenti dettagli fantascientifici, come nel prossimo libro Celestia, possono convivere con le banalità del quotidiano. Offrendo ritratti di “femmine fantastiche” che sono piccoli mondi, in grado di comunicare libertà di azione e di sembrare sempre nuovi, in perenne cambiamento.