È stata una grande emozione quando, durante la presentazione al Museo WOW di Milano dell’applicazione di Topolino per smartphone, ho potuto stringere la mano a Luca Boschi e soprattutto a Sandro Dossi. Quest’ultimo, infatti, insieme con Luciano Bottaro è stato uno dei disegnatori che più di tutti ho letto durante la mia infanzia: non solo storie su Topolino, il settimanale disneyano per eccellenza, ma anche le sue avventure sui periodici tascabili Braccio di Ferro, Nonna Abelarda, Geppo (di cui la RW Lion ha recentemente pubblicato una ristampa), a proposito del quale, in una intervista rilasciata al nostro Andrea Leggeri, ha così ricordato i suoi inizi sul personaggio:
Si, ho iniziato proprio inchiostrando Geppo! Tutti i primi numeri sono ripassati da me comprese le copertine, tranne alcune che le ripassava Sangalli a penna. Con lui spesso pensavamo assieme anche ai soggetti. Quando andavo a consegnargli le tavole mi diceva: “Dai, stai qui mezza giornata e magari insieme viene fuori qualcosa di divertente, buttiamo giù quattro o cinque canovacci per delle storie future”. Così passavamo il pomeriggio a ridere e scherzare e qualche idea veniva fuori, lui prendeva nota e poi le sviluppava in seguito sceneggiandole.
La capacità di Dossi di attraversare il fumetto umoristico e per l’infanzia italiano è oggi giustamente omaggiata dal museo WOW, che dal 16 maggio al 5 giugno 2015 proporrà ai visitatori la mostra “Geppo & Co.: il mondo di Sandro Dossi”, che verrà inaugurata domenica 17 maggio alle 16:30 alla presenza dello stesso autore, che racconterà aneddoti, firmerà autografi e realizzerà disegni per tutti i suoi fan che saranno presenti.
Nota biografica
da Enrico Ercole, ufficio stampa Museo WOW
Come per tanti colleghi, la scelta di fare il fumettista per Sandro Dossi (Monza, 1944) è arrivata da piccolo, dopo essersi innamorato dei disegni del grande Carl Barks, il “papà” di Zio Paperone. In quegli anni, il modo migliore per imparare il lavoro era andando “a bottega” da un disegnatore più esperto: Dossi iniziò ripassando a china le tavole di Pierluigi Sangalli a soli 16 anni. Un anno dopo trovò il primo incarico redazionale, come “titolista” delle edizioni Bianconi, occupandosi sia di mettere i titoli alle storie a fumetti che di inventare i loghi per le nuove pubblicazioni create dall’attivissima casa editrice.
L’esordio come disegnatore avvenne nel 1964, con le avventure del gatto Felix, personaggio creato negli Stati Uniti da Pat Sullivan e Otto Messmer, di cui l’editore italiano aveva ottenuto i diritti. La carriera di Sandro Dossi si legò molto alla casa editrice Bianconi, che oltre a Felix pubblicava anche molti altri personaggi provenienti dagli Stati Uniti, come Braccio di Ferro e Tom & Jerry. Non venivano pubblicati solo eroi creati altrove, ma anche personaggi ideati dalla fertile fantasia di una fucina di autori, come il diavolo buono Geppo, il mago Merlotto e il fantasma Eugenio.
Geppo rimane forse il personaggio per cui l’autore è più ricordato: il simpatico diavolo venne creato da Giovan Battista Carpi, ma fu Dossi a riprenderlo, a donargli una nuova fisionomia e a portarne avanti per molti anni le avventure. L’attività nella casa editrice Bianconi era frenetica: le storie venivano scritte e disegnate con grande rapidità, mentre erano assenti le censure e le limitazioni che caratterizzavano il fumetto per ragazzi di altri editori.
Nonostante la mole di lavoro in Bianconi, Sandro Dossi ha sempre scelto di prestare la sua matita anche per molti altri personaggi. Dal 1980 al 2006 ha disegnato più di duecento storie con gli eroi Disney, e, soprattutto negli anni Novanta, ha lavorato su tantissimi personaggi dell’animazione statunitense, come Bugs Bunny, Wile E. Coyote, Daffy Duck, la Pantera Rosa e Svicolone, oltre che per gli italianissimi Tiramolla e Topo Gigio. Non manca nemmeno un’esperienza con un’altra grande scuola di fumetto, con alcune tavole di prova realizzate per i Puffi. Oltre che nel campo del fumetto, Dossi ha realizzato anche tantissime illustrazioni per albi da colorare e stacca-attacca, oltre a migliaia di barzellette e di rebus per varie pubblicazioni enigmistiche e persino il design di alcune sorprese in omaggio con una nota marca di merendine.
Una carriera impressionante, che ha portato questo artista a realizzare una miriade di personaggi amati da più generazioni, tuttora popolarissimi come i personaggi Disney o Warner Bros, o riscoperti di recente dai lettori di allora un po’ cresciuti, come testimoniano siti, forum e pubblicazioni dedicati a Geppo, Felix, Braccio di Ferro e soci, rappresentanti di un modo di concepire il fumetto più ruspante e con meno filtri di quello di oggi.
QUI SOTTO L’ILLUSTRAZIONE INEDITA REALIZZATA DA SANDRO DOSSI PER LA NOSTRA GALLERY “IMMAGINA LO SPAZIO BIANCO“