Essential 11: undici realtà del fumetto indipendente italiano

Essential 11: undici realtà del fumetto indipendente italiano

Un gioco: senza altro criterio che quello soggettivo, abbiamo chiesto a Claudio Calia, attento osservatore del fumetto autoprodotto e autore tra le altre cose di "Porto Marghera" (BeccoGiallo, 2007), una selezione di 11 tra i più interessanti fumetti indipendenti italiani.

NB: le segnalazioni riferite al 2010 possono risultare oggi datate, anche in considerazione di come cambia in fretta il panorama in questo particolare “limbo” del fumetto italiano. Il motivo sta nel fatto che il pezzo è stato scritto da Calia tempo fa, quando le indicazioni erano più “fresche”. Si è deciso comunque di pubblicarlo per l’indubbio interesse di questo contributo, e perché Calia avrà presto modo di confrontarsi con un altro “Essential 11″…

Come da gentile richiesta della redazione, stilo un elenco di volumi e riviste significative, a mio avviso, come ipotetica mappa per recuperare alcune cose dal vasto e variegato panorama del fumetto indipendente italiano, che a volte non solca neanche il varco di una fumetteria e/o libreria, invisibile, con due priorità: valorizzare cose su cui effettivamente si è scritto poco, valorizzare vette di qualità, ricordare alcune tappe storiche e fondamentali che hanno permesso a certo fumetto di continuare a (r)esistere durante lunghi anni bui per un certo tipo di narrazioni.

E dunque partiamo da sette realtà, riferite all’anno 2010:

 

KAYDRA – LA RAGAZZA DELLE NUVOLE
di Gianluca Romano

Come faccio a parlare neutralmente di Gianluca Romano? Gianluca è da tempo che fa parte della scialuppa Sherwood Comix, illustrando da Fortezza Europa in poi alcuni frammenti di vita di movimento romana, tra occupazioni di case, manifestazioni e centri sociali. Insomma, un mondo a me affine e per cui di base mi sta simpatico e non posso negarlo. Ed eccolo che affronta la sua prima autoproduzione pubblicando un libro di più di 100 pagine a tema… una storia fantasy!?
Eggià, ecco che il Gianluca ti esordisce con una storia lunga e di genere che dimostra se ce ne fosse bisogno che con buone storie si può parlare di tutto e a più livelli, dall’intrattenimento alla riflessione all’elogio della disobbedienza.
Chapeau!

Kaydra – La ragazza delle nuvole
Gianluca Romano
Autoproduzione
kaydralaragazzadellenuvole.blogspot.com


INNER SPACE N. 1

di Massimo Perissinotto, Maurizio Ercole, Officina Infernale e altri

Se non ci fossero fumetti così bisognerebbe inventarli, ma per fortuna da anni ci pensa Massimo Perissinotto, spesso come in questa occasione accompagnato da Maurizio Ercole e Officina Infernale, a diffondere un certo tipo di fumetto indipendente, legato all’underground storico americano e fortemente influenzato da certo immaginario cinematografico e letterario.
Oltre ai tre citati troviamo anche Hurricane Ivan e Nicola Rettino, in un tripudio delirante e divertente, dai mille stili e mille voci.
Ah! Se mi chiamassi Karen Berger arruolerei alla cieca Officina Infernale per qualsiasi cosa volesse fare: dalle sue potenziali copertine allo sfruttare il suo talento naturale per i dialoghi.
Ma non mi chiamo così, e mi dispiace più per Officina Infernale che per me.

Inner Space n. 1
Massimo Perissinotto, Maurizio Ercole, Officina Infernale e altri
Atomo Vision
atomovision.blogspot.com

 

GOMMO – ORIGINE
di Alberto Lavoradori

Vi ricordate Alberto Lavoradori? Uno dei talenti alla base della bella serie che fu PK, ha sempre riservato a Gommo e Lo Sciacallo Elettronico un lato creativo tutto suo e distante mille miglia dallo stile Disney per cui è conosciuto.
Questo volume a colori è stupefacente per l’intento di rendere la fantascienza stessa un linguaggio vero e proprio, composto da schermate tipo dos, schede tecniche, schizzi, layout, illustrazioni e testi, che prendono complessivamente la forma di racconto.
Non è tanto la storia in sé che mi ha attratto, ma il modo davvero indipendente in cui viene affrontato il linguaggio della narrazione per immagini, a maggior ragione da un’autore che siamo abituati a vedere all’opera su tutt’altro.

Gommo – Origine
Alberto Lavoradori
Lo Sciacallo Elettronico
www.sciacalloelettronico.it/tanascia/news/news-old/boscarato.htm

 

CANICOLA 9
di AA.VV.

Mi piace proprio la nuova versione cicciotta di Canicola, e questa estensione di autori che ci pubblicano.
Solo in questo numero passiamo da storie degli autori “classici” del collettivo Canicola ai contributi di Francesco Cattani, Gianluigi Toccafondo, Gabriella Giandelli, Stefano Ricci, Blu, che ampliano lo spettro d’interesse di questa rivista e mi ricordano con affetto tanti anni fa quando scoprii Mano – Fumetti, scritti, disegni, della quale Canicola mi sembra stilisticamente erede, a maggior ragione con il piacevole allargamento del punto di osservazione degli ultimi numeri in forma “libro”.

Canicola 9
AA.VV.
Associazione Hamelin
www.canicola.net

 

IL FAZZOLETTO BIANCO
di Viorel Boldis, Antonella Toffolo

L’ultimo lavoro che vedremo scaturito dalle mani di Antonella Toffolo, uscito postumo. Questa segnalazione è un doveroso e sentito tributo ad una autrice che ha partecipato all’esperienza del collettivo milanese I Cani, che ho avuto l’onore di ospitare nell’antologia ZeroTolleranza e che… semplicemente era così originale sia per scelta grafica che narrativa (Gina Cammina, Centro Fumetto Andrea Pazienza valga come esempio) da farmi tristemente e egoisticamente ritenere che non abbiamo visto il meglio di quello che avrebbe potuto offrirci e non lo vedremo più.
Il fazzoletto bianco
è un racconto illustrato sempre con la caratteristica tecnica dello scratchboard: da sfogliare lentamente.

Il fazzoletto bianco
Viorel Boldis, Antonella Toffolo
TopiPittori, 2010
www.topipittori.it/it/catalogo/il-fazzoletto-bianco

 

MORTE AI CAVALLI DI BLADDER TOWN!
di Lise & Talami

L’ho visto nascere, questo fumetto. Lise & Talami l’hanno tenuto in serbo e ci hanno lavorato tanto a lungo, da prima che li conoscessi e ben prima che uscisse il loro primo libro Quasi quasi mi sbattezzo per BeccoGiallo.
Finalmente lo hanno finito e lo hanno autoprodotto in una elegante veste grafica che nulla ha da invidiare ad un prodotto commerciale ed anzi, si colloca quasi nella categoria libro d’artista per la cura con il quale è stato confezionato: un libro che è esattamente l’oggetto che gli autori hanno voluto fare avere in mano ai lettori, curato in ogni dettaglio.
Le avventure di Violett Scarlett perseguitata da frotte di pretendenti e come la sua vita incrocerà il personaggio feticcio Edward J. Tuna sono l’incipit di questo folle libro che ci riporta, con rimandi diretti e indiretti, alle origini del linguaggio del fumetto.

Morte ai cavalli di Bladder Town!
Lise & Talami
Autoproduzione
blizzblogblog.blogspot.com

 

BURP! DELIRI GRAFICO INTESTINALI
di AA.VV.

Una rivista che nasce in seno ad un centro sociale, il TPO di Bologna, e che addirittura si dà periodicità bimestrale e riesce pure a sostenerla per un buon periodo di tempo, formata da un collettivo di autori che frequentano il corso di fumetti dell’Accademia e impegnati in mille progetti (Global Warming stesso con Sherwood Comix, ma anche albi monografici, commistioni musicali con il gruppo Il Suicidio dell’Uomo Falena e tanti altri). Da realtà finora percepita, ma è un’ingiustizia e anche qua su certe cose ci vorrebbe più attenzione, come abbastanza “territoriale” legata al bolognese, Burp! può vantare di diffondere un numero di copie tale che farebbe l’invidia di qualunque editore di fumetti di media grandezza ma non solo.
Arrivata al numero 5, è in preparazione il sesto. Oltre alle storie del collettivo di autori originario ogni numero presenta un’intervista ad un autore “esterno” (Alberto Corradi, Giuseppe Palumbo e Massimo Semerano tra gli intervistati finora) cui spetta anche il disegno del Burp! Toy, originale pupazzo di carta da tagliare e costruire che caratterizza la quarta di copertina di tutti i numeri.

Burp! Deliri grafico intestinali
AA.VV.
delirigraficointestinali.blogspot.it

 

Ed infine, passiamo alla segnalazione di alcuni titoli “storici” che meriterebbero di essere recuperati anche se per molti di loro questo è ormai impossibile. Se curiosi, affidatevi ad ebay-o-thep e non trattenete il fiato nella ricerca.

 

INTERZONA
di AA.VV.

Alberto Corradi, Gianluca Costantini, Ale Staffa: sono solo alcuni tra i tantissimi autori che sono stati ospitati su InterZona, rivista emersa dal centro sociale El Paso di Torino a metà anni novanta e dimenticata portabandiera di un modo di intendere i fumetti che non esiste più.
Perché era una rivista e le riviste, sostanzialmente, non esistono più, ma quando c’era InterZona non esistevano proprio più, e perché tentava di restituire al fumetto capacità anche politica di incisione nell’immaginario in tempi in cui era già tanto aver sentito solo citare Maus di Spiegelman.
Una World War Three italiana.

InterZona
AA.VV.
Rivista, Torino, metà anni ’90

 

HARD TIMES
di AA.VV.

Presentata presso l’Happening Underground di Milano, manifestazione fondamentale che si è retta per anni sulle fatiche del buon Marco Teatro e che tanto è servita per mantenere una memoria del fumetto alternativo italiano e non solo, con precise scelte stilistiche e formali fin nella scelta degli ospiti stranieri di ogni edizione, Hard Times è stata una fugace rivista capace di mettere insieme Raymond Pettibon, i fratelli Hernandez e Josè Munòz.
Cose che vent’anni dopo te le vedi al centro dell’esposizione di NapoliComicon e ti rendi conto che sì, quanto eravamo avanti quando stavamo indietro, si stava meglio quando si stava peggio etc…

Hard Times
di AA.VV.
Rivista, Torino, metà anni ’90

Per entrambe:
www.ecn.org/elpaso/distro/libri/fum…vari/comics.htm

 

SELF COMICS
di AA.VV.

Self Comics è un progetto concluso ma ancora irraggiunto, nella capacità unica di saper mettere insieme un efficace progetto di diffusione di fumetti inediti via internet ma anche una massiccia presenza di albetti fotocopiati alle fiere di fumetto e la definitiva consacrazione a stampa delle storie con le tre antologie pubblicate.
Senza citare i Self Party a Lucca.
Luca Vanzella e Luca Genovese hanno realizzato quello che a mia opinione è stato il progetto più convincente e maturo del fumetto indipendente dell’ultimo decennio.
Olè!

Self Comics
AA.VV.
Autoproduzione
www.selfcomics.com

 

SS. DEI GIOVI
di Salvo D’agostino

In un pianeta normale questo fumetto sarebbe già da tempo un libro sugli scaffali delle librerie, con un editore che se ne fosse preso la responsabilità. Invece è una autoproduzione in tre albi promossa dal defunto collettivo milanese de I Cani. Ed è un gran peccato non tanto per me che li ho e li conservo gelosamente, quanto per tutti quei lettori che lo apprezzerebbero e non avranno la possibilità di leggerlo.
Un romanzo autobiografico a fumetti
concepito quando in Italia non se ne vedevano granché, che ancora oggi è in grado di emozionare e non solo per il raffinato tratto di Salvo D’Agostino, ma per la capacità che ha di conservare insieme ai ricordi individuali anche lo spirito di una generazione precaria poco prima che il fenomeno fosse stabilizzato come oggi.
Uno sguardo appena appena indietro al nostro passato.

SS. dei Giovi
Salvo D’agostino
arfarf.splinder.com

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *