E. S. Abulì e Jordi Bernet – Torpedo 1936

E. S. Abulì e Jordi Bernet – Torpedo 1936

Torpedo. Un fumetto che si legge e rilegge senza mai annoiarsi. Un sodalizio artistico tra i migliori della storia del fumetto; Enrique Sànchez Abulì e Jordi Bernet.
Panini Comics, 2016 (Spagna, 1981)

“Vittorio Torelli, mio padre. Mai un lavoro fisso. Faceva un po’ di tutto e tanto di nulla. Disoccupato e alcolizzato perso. Aveva preso il vizio da chierichetto, quando si sbronzava col vino del parroco”.
(Torpedo)

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Bernet e Abulì al salone dei comic di Barcellona nel 1982

Alcune storie vien voglia di divorarsele in un sol boccone, per quanto sono belle. Generalmente quando si seguono le avventure di un personaggio, può capitare di imbattersi in una delle sue storie un po’ sottotono, forse per mancanza d’ispirazione da parte dell’autore. Ma che un personaggio riesca a soddisfarti per tutta la sua vita editoriale è quasi un miracolo. Beh, che ci crediate o no, Torpedo ha compiuto questo miracolo: non farmi mai pentire di aver letto una delle sue avventure, genialmente scritte da Enrique Sànchez Abulì e disegnate con altrettanta geniale sintesi da Jordi Bernet.

Luca Torelli alias Torpedo. La pennellata di Jordi Bernet ha creato un’infinita serie d’imitazioni anche tra glia artisti italiani.

Luca Torelli, alias Torpedo, è un gangster d’origine italiana, cinico, spregiudicato e completamente ignorante che vive le sue avventure negli anni della grande depressione. Non ride mai, ha sempre l’espressione da duro senza esserlo minimamente, cerca di usare il cervello pur conscio della sua stupidità, quando c’è da sparare non esita a farlo senza pensarci troppo; del resto è il suo lavoro e lui cerca di portarlo a termine con brutale onestà e ironia. Infatti Torpedo è un fumetto che si pone a metà strada tra l’umorismo (ci si diverte parecchio leggendolo) e il poliziesco hard-boiled fatto di antieroi perdenti, (come il nostro simpatico protagonista), poliziotti corrotti, ladruncoli da strapazzo, puttane seducenti e boss lardosi.

La prima vignetta di Torpedo disegnata da Alex Toth. Considerato il più grande disegnatore di comics della storia, tuttavia l’artista americano non riuscì ad entrare in sintonia con il personaggio.

In storie come La legge del taglione, Alzati e Cammina, Tutte Puttane e Un giorno alle corse, Torpedo si barcamena tra una difficoltà e l’altra in mezzo a una giungla d’asfalto dove vige la legge del più forte: se spari, forse non muori, se ammazzi un pezzo grosso ti fai anche la sua amichetta e se non sei sveglio, il furbo ti fotte alle spalle. Ma è in storie come C’era una volta in Italia, Toccata e fuga e Dies Irae che Abulì e Bernet dimostrano il loro formidabile talento, passando dalla giungla d’asfalto americana alla precaria provincia siciliana, fatta di bestialità e rozzezza raccontate con disarmante onestà tra personaggi squallidi e ragazzini cinici. Ho citato queste storie, tra le mie preferite in assoluto, ma tengo a precisare una cosa: di tutte quelle contenute in quest’edizione integrale, non ce n’è una che non valga la pena leggere; violenza, morte, sesso e incesto raccontati senza urtare la sensibilità del lettore, perché egli stesso è il primo a immedesimarsi nel gangster italoamericano vedendo tutto ciò dal suo punto di vista e cioè da quello di chi uccide per vivere.

Un fumetto che si legge e rilegge senza mai annoiarsi. E il sodalizio artistico tra i due autori è tra i migliori della storia del fumetto; Abulì racconta Torpedo con la tenacia di uno che ha davvero fatto il gangster durante la grande depressione. D’altro canto Bernet s’innamora così tanto del personaggio fino a raggiungere un’espressività artistica degna del miglior Milton Caniff e le “pupe” tutte labbra e curve rimangono impresse nella memoria senza possibilità di dimenticarle. Uscito in Spagna nel 1981, arrivato da noi alla fine degli anni ’80 e consacrato al successo all’inizio del 1990 con una rivista a lui dedicata tra le migliori del nostro panorama fumettistico, Torpedo ha lasciato il segno nel fumetto europeo, così come i suoi due autori che, con una materia da pulp magazine, hanno creato un autentico gioiello.

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Galleria dei personaggi tipici delle gangster story: il pugile fallito, il fratello del boss, la pupa del boss, il boss, il guardia spalle e il killer, resi con grande espressività artistica da Jordi Bernet.

Curiosità

Le prime due storie di Torpedo furono in realtà disegnate da Alex Toth. Ma il grande artista americano non riusciva a entrare in sintonia con il personaggio giudicandolo cinico e violento. Una volta preso in mano da Bernet, il fumetto trovò tutti gli ingredienti che gli mancavano per diventare un capolavoro. Il volto di Torpedo è ispirato a quello dell’attore Clint Eastwood. Recentemente Abulì ha ripreso in mano il suo personaggio nel volume Torpedo 1972, dove il simpatico gangster, ormai vecchio e insidiato dal morbo di Parkinson, vive le sue solite dis(avventure) in un’America all’inizio degli anni ’70. Ai disegni questa volta il bravo Edoardo Risso.

Edizione Consigliata

Per quanto non sia proprio economica (parliamo di ben 60 euro), l’acquisto di questa bella edizione targata Panini è d’obbligo. Oltre 700 pagine con tutte le storie di Torpedo presentate in ordine cronologico fanno di questo volume un oggetto imprescindibile per ogni biblioteca.

Altre edizioni

In Italia le avventure di Torpedo sono state edite dalla casa editrice Comic Art in cinque volumi cartonati a colori più uno brossurato in bianco e nero (uscito sotto il marchio Edizioni Produzioni Cartoons) che però racchiudono solo una parte delle storie. Inoltre la Acme (la stessa che editò la rivista dedicata a Torpedo) pubblicò un volume brossurato: Torpedo – Nove novelle nere, sempre scritto da Abulì con qualche illustrazione di Bernet, che segnò l’ingresso del rozzo gangster nella letteratura hard-boiled.

Sicuramente degni di nota sono anche i cinque volumi cartonati pubblicati dalle Edizioni BD nel 2007. Di recente l’instancabile Editoriale Cosmo sta ripubblicando tutte le storie di Torpedo in albi dal formato “bonelliano” ad un prezzo molto più accessibile.

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I cinque volumi di Torpedo pubblicati dalla casa editrice Comic Art.

 

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