Anteprima: una Termite Bianca tra le pagine dei fumetti

Anteprima: una Termite Bianca tra le pagine dei fumetti

Il progetto Termite Bianca nasce dal desiderio di realizzare un film d'animazione fantascientifico italiano. Presto, assieme alla versione animata, nasce l'idea di creare una storia a fumetti: idea concretizzata grazie alla Vittorio Pavesio, che ha inserito Termite Bianca nella sua collana di pubblicazioni italo/francesi. Risponde alle nostre domande Marco Bianchini,...

La bella Termite BiancaTermite Bianca nasce a Firenze attraverso la Scuola Internazionale di Comics: un esempio delle potenzialità delle scuole di fumetto, spesso criticate?

Consentimi di affermare “la scuola del fumetto”: mi permetto questa affermazione per la tradizione e la serietà che contraddistingue questa scuola, che fin dal 1979, anno della sua nascita, ha sfornato veri talenti che si sono affermati nel mondo del fumetto.
Il progetto Termite Bianca è nato nella sede di Firenze grazie all’entusiasmo di alcuni disegnatori che insegnano nel corso di fumetto e condividono la passione per la fantascienza e per l’animazione. Infatti, Termite Bianca è nata prima come progetto di un lungometraggio per il cinema.

Parlaci della genesi del progetto e della storia!

Credo rientri nei sogni di tutti i disegnatori di fumetti quello di veder i propri personaggi muoversi come se fossero reali, e l’animazione rende possibile questa illusione; inoltre è il desiderio di mettersi alla prova in un altro settore della creatività indubbiamente imparentato al fumetto che mi ha spinto ad avvicinarmi molto timidamente ma con determinazione al mondo del disegno animato.
Inizialmente ho raccolto intorno a questo progetto varie persone, molte delle quali hanno approfittato di quest’occasione per aumentare la loro esperienza in questo settore. La motivazione più forte era ed è dimostrare il valore artistico del gruppo e verificare le capacità operative pratiche, non teoriche. Per mesi i componenti dell’Arcadia Studio si sono reciprocamente aiutati, spinti dal desiderio e dall’entusiasmo che si prova quando qualcuno fa una scommessa con se stesso. Abbiamo investito su noi stessi con la speranza di veder concretizzare tutti gli sforzi nella produzione del nostro lungometraggio. Con il progredire delle nostre capacità a volte ci siamo resi conto che certe scene potevano essere migliorate oppure trovavamo nuove soluzioni che ci permettevano di raggiungere un determinato risultato molto più velocemente, con l’esito di allungare moltissimo i tempi di realizzazione del piccolo trailer che alla fine ne è risultato.
La storia è ambientata in un lontano futuro su un pianeta dalle difficili condizioni climatiche. La vicenda prevede il confronto tra alcuni personaggi principali sullo sfondo della guerra tra due popoli sopravvissuti, il primo nelle profondità degli oceani, l’altro sulla superficie di un arido deserto. In un mondo dove tutto è ostile la guerra è rimasto il solo modo per comprendere il valore della vita e Bianca, unico essere capace di vivere sia sott’acqua che nell’ustionante deserto, sarà la speranza perché questi due mondi dimentichino l’ancestrale odio che li spinge ad uccidersi. La ragazza diverrà poi, con lo svolgimento della storia, la chiave per comprendere come sia stato possibile giungere ad una situazione come questa e soprattutto chi erano i misteriosi antichi di cui lei è l’ultima esponente…

Quanto è dura realizzare un film d’animazione in Italia?

Non è dura.. è durissima! È un mondo in cui si parla solo di soldi, che non ci sono… e quei pochi vengono investiti in progetti come Padre Pio e madre Teresa, la Turandot e cosi via… come se non bastasse la recente esperienza fallimentare cinematografica… l’unica è rivolgersi all’estero. In Europa, gli unici che hanno dimostrato di aver capito come produrre del cinema “internazionale”, cioé vendibile anche all’estero oltre che in patria, sono i francesi. Da Luc Besson in avanti il cinema francese ha infatti assunto la capacità di essere visto ed aver successo anche in altri paesi, divenendo un prodotto fruibile globalmente, con storie che non necessariamente si legano ad una sola cultura. Ed è questo che dovremmo fare anche noi. Abbiamo bisogno di produrre dei film magari meno impegnati ma che attirino il grande pubblico. Il cinema “commerciale” è spesso, per sua natura, non di grande qualità artistica, ma è indubbio che porti i fondi necessari per la realizzazione di altri film magari migliori.

Il dimostrativo dell’eventuale film come è stato accolto? Ci sono stati contatti interessanti?

Lo abbiamo promosso in varie manifestazioni, piace a tutti anche se andrebbe migliorato in alcune parti… tanti complimenti ma niente di concreto anche perché andrebbe organizzata una cordata di finanziatori italiani e stranieri… e questo è quello che noi non sappiamo fare.

Come si è arrivati a pensare al fumetto,oltre che all’animazione?

La tecnologia del mondo di Termite BiancaArcadia Studio nel mondo dell’animazione è praticamente sconosciuto e questo, in un mondo dove si investe solo sui soliti nomi, crea delle evidenti difficoltà. Abbiamo quindi deciso di far conoscere il nostro progetto attraverso il fumetto, che è la cosa che sappiamo fare meglio. Ci siamo impegnati moltissimo in quest’opera, contiamo sul suo successo perché un fumetto tanto apprezzato un domani potrebbe diventare un bellissimo cartone animato.

Nell’articolo ospitato da Emotion n.5 si parla già di un fumetto,anzi di due: uno in tecnica mista ed uno in formato manga. I progetti sono ancora in questo senso?

No. Il fumetto, sarà solamente la versione realistica della storia del cartone animato, anche se in passato ci siamo divertiti a disegnare alcuni personaggi in stile manga, come potete vedere nel nostro sito (www.Arcadiastudio.it).

Chi saranno gli autori?

La storia è stata scritta da Marco Bianchini e Marco Santucci che avrebbero dovuto anche disegnarla. I troppi impegni ci hanno spinto ad affidare i disegni ad una nostra recente scoperta, Patrizio Evangelisti, un bel talento all’esordio nel mondo dei fumetti. I suoi disegni ci stanno esaltando anche perché Patrizio ha preso molto seriamente l’impegno dimostrando già una grande maturità artistica.

Come si svilupperà la storia rispetto a quella pensata per il film?Intendete narrare la stessa trama, o utilizzare il mondo di Termite Bianca per raccontare altre storie?

Nel fumetto ci sarà esattamente la stessa trama del cartone ma molto più estesa e complessa. Il fumetto ci permetterà di presentare la storia in tutte le sue sfaccettature e con tutti i personaggi, cosa che non sarebbe possibile in un eventuale film ad animazione.

La collaborazione con la Pavesio presuppone la pubblicazione anche in Francia, e d’altro canto non manca certo al progetto l’attenzione ad altre realtà, soprattutto grazie alle influenze giapponesi: contate di riuscire a far conoscere Termite Bianca oltre i confini nazionali e francesi?
Cercavamo un Editore che desse lustro al nostro lavoro,che lo pubblicasse in volumi cartonati e in tutto il mondo. Sembrava non ci fosse alternativa agli editori francesi finché Pavesio non ha rivelato la sua intenzione a produrre materiale originale. Non c’é voluto molto a mettere insieme due entusiastiche intenzioni, noi come autori e loro come editori.
Pavesio produrrà il fumetto di Termite Bianca e lo promuoverà in tutti i paesi interessati ad averlo: siamo curiosi di vedere se il nostro lavoro riuscirà ad avere un respiro internazionale!

Grazie a Marco Bianchini, ed un augurio per la prossima pubblicazione di Termite Bianca, prevista per fine 2004 – inizio 2005. Intanto, i siti da visitare per non perdere di vista le prossime novità sono quelli dell’Arcadia Studio (www.arcadiastudio.it) e della Vittorio Pavesio (www.pavesio.com)

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