
Non è un caso quindi che molti scrittori statunitensi abbiano raccontato queste vicende, a volte vissute sulla propria pelle (si pensi a Jack London). E anche nei fumetti il Klondike ha avuto da sempre un ruolo fondamentale, basti pensare al fatto che la fortuna di Paperone deriva proprio dalla corsa all’oro nel nord ovest del Nord America.
A questo fascino non è immune nemmeno il britannico Simon Spurrier, che arriva in Vault Comics con una storia ambientata proprio in questa ultima grande era della corsa al metallo più prezioso e ambito. Il primo numero di The Rush inizia mescolando vicende personali di una famiglia completamente distrutta da questa folle impresa e quelle di un misterioso, sovrannaturale pistolero. Affondando a piene mani in un mondo, quello del lontano ed estremo West, in cui miti e storie incredibili affiancano le vicende ben più terrene e meschine, lo sceneggiatore crea un primo numero che contiene in sé stesso una storia di fatto autoconclusiva che al tempo stesso dà il via a una vicenda più grande.
Come già fatto in Coda, Spurrier sceglie di far raccontare al protagonista le proprie vicende attraverso uno scritto: se nella storia fantasy di BOOM! Studios il bardo Hum scrive la sua stessa avventura sotto forma di romanzo, in questo caso Nettie Bridger, la protagonista, scrive una lettera al figlio Caleb partito per la ricerca dell’oro e mai tornato. Un’arma come sempre a doppio taglio nelle mani di Spurrier: se da un lato certe didascalie appaiono eccessivamente prolisse e barocche, un po’ difficili da seguire, dall’altro la grande duttilita’ linguistica dell’autore (assecondata dal sempre ottimo lettering di Hassan Otsmane-Elhaou) permette di ricostruire al meglio l’atmosfera dell’epoca, con dialoghi zeppi di slang e elisioni. Il formato epistolare permette inoltre di immedesimarsi al meglio nella protagonista, scoprendone carattere, aspettative, speranze e paure.

Il primo numero di The Rush inizia dunque con una ricerca e finisce con un lutto, chiudendo idealmente la prima parte della storia di Nettie: al tempo stesso, come nel più classico e migliore dei prologhi, i numerosi elementi di mistero disseminati all’inizio e alla fine del racconto lasciano curiosi di sapere quali saranno le future evoluzioni. Soprattutto dopo un finale di numero così laconico e spiazzante, che in poche tavole (dal ritmo sapientemente scandito) cambia il senso di una storia tutta da scrivere.
Abbiamo parlato di:
The Rush #1
Simon Spurrier, Nathan Gooden, Addison Duke, Hassan Otsmane-Elhaou
Vault Comics, ottobre 2021
28 pagine, spillato, a colori – 3,99 $
