A una decina di giorni dall’uscita nelle sale statunitensi, sono state diffuse alcune prime recensioni di Valerian e la città dei mille pianeti, l’adattamento cinematografico diretto da Luc Besson e interpretato da Dane DeHaan e Cara Delevingne, che non sembrano fornire sponde positive al film, grande scommessa (anche finanziaria) del regista francese.
I Razzies non hanno bisogno di aspettare fino alla fine dell’anno per avere un vincitore – scrive Todd McCarthy di The Hollywood Reporter – I Golden Turkeys Awards dovrebbero essere ripubblicati con una nuova copertina. L’euro-trash è tornato, mentre il genere Sci-Fi dovrà leccarsi le ferite per un po’.
Il film stesso è un grosso buco nero – aggiunge Stephen Whitty del New York Daily News – il film è una nave spaziale vuota, pilotata da un ragazzino adolescente e da un equipaggio formato da due bambini malinconici, lentamente sbandato verso un oblio senza aria. Non si ferma per un minuto, e non va da nessuna parte.
Alpha è un luogo miracoloso, un paese delle meraviglie in orbita, ma questo incredibile mondo è disperatamente alla ricerca di una storia – scrive David Ehrlich di IndieWire.
Durante i primi, intossicanti 30 minuti del film, non ho potuto decidere se quello che stavo guardando era brillante o totalmente folle. Poi, mentre la storia veniva alla luce, è arrivata una messa a fuoco più nitida: Valerian è un epico pasticcio – dichiara invece Chris Nashawaty di Entertainment Weekly.
Non tutti però bocciano il film in generale. Cinemablend, sottolineando che alcuni elementi non funzionano come dovrebbero, evidenzia la chimica tra i due protagonisti e una seconda metà pittosto piena, definendolo “uno spettacolo dell’estate”.