Alberto Ostini, reduce da La fatica dei cristalli, da alcuni Dylan Dog Oldboy e dalla cosceneggiatura del film Dampyr, torna su Nathan Never con un albo profondo e commovente. Storia di Aurore è disegnato da Silvia Corbetta, anche lei di ritorno dopo lo Speciale Ricatto alla città, e racconta di una bambina che, oltre ad avere incredibili doti informatiche, invecchia più in fretta del normale.
Un inizio in medias res cala Nathan in una situazione inconsueta, subito contestualizzata da un flashback che ne spiega l’origine tramite una scena anch’essa fuori dal comune, per l’incapacità di Sigmund di battere un sistema anti intrusione.
Nell’ambientazione sci-fi – che si riallaccia ai tecnocrati dei Nathan Never #170 e #171 – Ostini mischia dramma, legal ma soprattutto tanto approfondimento psicologico innescato sia dalle opportunità della trama, come un articolato discorso di Aurore durante un processo, sia da situazioni più leggere, come ignorare cosa sia un gelato. Le tematiche sono molteplici e sfaccettate: dallo spirito adolescenziale al rapporto padre-figlia e alla dolcezza di una serena vecchiaia e consentono più livelli di lettura, anche se nel finale toccante rimane impresso il concetto di importanza delle piccole, grandi, cose della vita.
Oltre a riportare sul campo Betty, la moglie di Siggy, e a utilizzare in modo brillante l’avvocato Olling, Ostini costringe i protagonisti ad agire fuori dall’ordinario. Fattore che gli consente anche di sottolineare, in modo posato o ironico a seconda dei casi, pensieri e visioni anacronistiche ad esempio rispetto alla maturazione di una ragazzina che diventa donna o all’antico uso della lobotomia. Lo sceneggiatore scherza con le citazioni – e con il fuoco – come nel caso di una pagina del bradburyano Fahrenheit 451 che innesca un protocollo antincendio.
I disegni di Corbetta rispecchiano al meglio il mood psicologico di Ostini: sin dalla prima tavola la disegnatrice pone l’attenzione su posture e linguaggio del corpo nel tentativo riuscito, anche grazie a splendidi primi e primissimi piani, di amplificare emozioni, sensazioni fisiche e conferire un clima di intimità all’intero albo. Il duo Ostini-Corbetta offre una griglia moderna con molte doppie e quadruple, a volte usate come sfondo per vignette sovrapposte che conferiscono dinamicità come nella sequenza muta di tavole 26, 27 e 28 o nella doppia splash a pagine 59 e 60.
Abbiamo parlato di:
Nathan Never #381 – Storia di Aurore
Alberto Ostini, Silvia Corbetta
Sergio Bonelli Editore, febbraio 2023
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,40 €
ISSN: 977112157300100381