La redazione de Lo Spazio Bianco è composta, in primis, da lettori “forti”.
Ogni collaboratrice e collaboratore del sito legge molto di più di quanto riesce a scrivere e di quanto gli piacerebbe scrivere. Tante di queste letture sono spesso accompagnate da note o appunti, utili come schemi o embrioni di future analisi e recensioni.
Per non perdere queste analisi preliminari che tanti di noi fanno, ma soprattutto per dare spazio e visibilità a tutte quelle decine di fumetti che ogni mese escono oggi in libreria, fumetteria ed edicola ma a cui – giocoforza – non riusciamo a dedicare articoli completi, è arrivata la rubrica Letture in breve.
In ogni puntata ci troverete piccoli spot, teaser, microanalisi delle letture, recenti o meno, di vari spaziobianchisti.
Dylan Dog #456 – Colui che divora le ombre di Alessandro Bilotta e Corrado Roi (Sergio Bonelli Editore, settembre 2024)
Dal bianco e nero di Corrado Roi escono con prepotenza incubi sempre più attuali. Alessandro Bilotta torna sul mensile Dylan Dog affrontando un tema importante come la solitudine, in particolare quella dei bambini figli di genitori ricchi che, pur avendo a disposizione tutto ciò che può essere acquistato, sono privati dell’affetto di chi li ha messi al mondo. Questa mancanza genera orrori, tra i quali disturbi psicologici e bullismo, problemi reali e difficilmente risolvibili senza un impegno serio. A impegnarsi, nel fumetto, c’è invece Dylan, costretto dagli autori ad assumersi responsabilità eccessive perfino per un indagatore del suo genere. Dal canto suo, Roi prende le misure del racconto un po’ alla volta e, tavola dopo tavola, rende palpabile il disagio del giovanissimo cliente del protagonista. Nonostante le sue fattezze non siano nuove ai lettori della serie, tuttavia la tensione che il “mostro” genera con la sua sola presenza è trasposta sulla carta con efficacia.
Federico Beghin
Nocterra di Scott Snyder e Tony S. Daniel (saldaPress, 2022)
Una mattina sul mondo intero cala una perenne oscurità che tramuta in mostri famelici tutti coloro che ne vengano avviluppati per troppo tempo. Tredici anni dopo, la protagonista Val e suo fratello Emory si impegnano per trasportare persone e risorse tra i pochi avamposti dell’umanità rimasti. La serie si presenta fin da subito in maniera efficace: la premessa è intrigante, il world building è ben congegnato e i personaggi sono carismatici. Purtroppo, con il passare dei capitoli e il progressivo svelamento del quadro narrativo, ci si rende conto che anche Nocterra segue il medesimo decorso che accomuna molte delle opere dell’autore: una partenza solida, uno sviluppo interessante e un finale pasticciato. Negli ultimi numeri, infatti, Snyder mette troppa carne al fuoco e questo finisce per rendere la storia inutilmente aggrovigliata. Ottimi i disegni, dinamici e capaci di cesellare un’estetica post apocalittica davvero ispirata, impreziositi poi da una colorazione decisamente vibrante.
Marco Marotta
PK – Frammenti di autunno di Bruno Enna, Claudio Sciarrone (Panini Comics, 2024)
Un classico che compie 26 anni, amato da quella generazione di lettori di fumetti cresciuta con “l’esperimento PK”, ma non solo da loro. Frammenti di autunno è una delle prime prove di autore di due attuali maestri del fumetto italiano e disneyano, lo sceneggiatore Bruno Enna e il disegnatore Claudio Sciarrone. In quell’avventura pikappica del 1998 erano già presenti i tratti salienti di entrambi, seppur ancor da sgrezzare e maturare. Da un lato la capacità di Enna di scrivere storie su più livelli narrativi, complesse nella struttura ed efficacemente interpretate da personaggi centrati e ben caratterizzati; dall’altro il segno di Sciarrone, dinamico e veloce ma al contempo preciso, pulito e focalizzato sulla resa espressiva dei personaggi.
Una storia apprezzabile ancora oggi, un’avventura fantascientifica a base di viaggi nel tempo che fa divertire e commuovere al tempo stesso, incentrata in modo non banale sul concetto di amore e sul significato fuorviante che può assumere per qualcuno.
David Padovani
Kaya voll. 1-2 di Wes Craig (Edizioni BD, 2024)
L’umanità è sull’orlo dell’estinzione. Gli unici sopravvissuti sono Jin, bambino a cui è stato promesso di diventare il Guerriero Dorato, e Kaya, sua sorellastra che non crede a questa storia ma che lo protegge per una promessa fatta. L’obiettivo è di arrivare in un remoto rifugio sicuro, ma la strada per raggiungerlo è piena di pericoli. In questa epica fantasy che incontra il romanzo di formazione, Craig crea un mondo vibrante di vita e di pericoli, in cui mette in scena battaglie piene di dinamismo e momenti di grande tenerezza, profonda drammaticità e intensità. L’autore non è solo bravo a caratterizzare i due protagonisti, creando un’eroina che in pochi episodi è già un personaggio complesso e tridimensionale, ma anche tutti i personaggi di supporto, tratteggiati in maniera compiuta in poche semplici battute. Il disegno unisce uno storytelling ineccepibile, chiaro e pieno di cambi di ritmo e di tono a una padronanza del disegno fatta di pochi tratti sicuri, geometrici, minimali capaci di creare ambienti ricchi di dettagli, creature immaginifiche e volti ricchi di emozioni. Una storia semplice che si eleva a saga coinvolgente, in cui ogni episodio arricchisce un mondo (e un racconto) dalle potenzialità sconfinate.
Emilio Cirri
Tramonto di Alberto Lavoradori (Edizioni Segni d’Autore, 2024)
Dopo Vetri, Orti e Disgelo, Alberto Lavoradori rinnova la collaborazione con Segni d’Autore, spostandosi nel Fezzan Libico per raccontare la storia di un pilota italiano che, abbattuto, finisce nel deserto. Come accaduto nelle opere succitate, anche in Tramonto l’autore dà risalto allo spazio in cui ambienta l’avventura. L’importanza dei luoghi è tale che prevale la sensazione che ogni fumetto possa essere raccontato solo entro quei determinati confini e mai altrove. Ad accentuare l’impressione è l’uso del colore fatto dall’artista: mentre in Disgelo prevalevano i toni freddi dell’azzurro, in Tramonto spicca l’ocra. Però, con il calare del sole, la tinta più calda accoglie quelle più oscure e gelide della notte, in un passaggio naturale e vivace. L’equilibrio creato alternando le sequenze per certi versi metafisiche, in cui il pilota dialoga con la tuareg Taziri, e quelle più concrete, con i militari che discutono di guerra e salvataggi, è efficace e spinge il pubblico a riflettere sulla duplice lettura delle vicende narrate.
A completare il volume troviamo gli studi dei personaggi di Lavoradori e la postfazione di Marco D’Angelo che ci accompagna in un Sahara principalmente fumettistico.
Federico Beghin
La Giovanna a fumetti di Cristina Làstrego e Francesco Testa (Gallucci Balloon, 2024)
A cinquant’anni esatti dalla sua prima pubblicazione nella collana di libri per ragazzi di Einaudi, Gallucci riporta nelle librerie La Giovanna a fumetti, opera a metà tra il libro illustrato e il fumetto vero e proprio che i coniugi Cristina Làstrego e Francesco Testa realizzarono nel lontano 1974.
Questa nuova edizione, di formato ben più grande dell’originario, esalta lo stile di disegno dell’illustratrice, in cui fitti tratteggi a china e pennarelli colorati definiscono volumi e profondità di ambienti e personaggi – nonché le nuvolette dei fumetti -, accesi da colori a matita e pastelli a cera che risaltano sullo sfondo bianco delle pagine.
La Giovanna a fumetti è un classico per almeno un paio di generazioni di lettori oggi di mezza età. Ma le storie con protagonisti la fantasiosa ragazzina e personaggi del calibro del drago Tommasone, del barone Gualtiero, del cane Ciccio e dello zio Carlo restano ancora accattivanti e fresche per la lettura dei bambini e ragazzi.
David Padovani
Shubbek Lubbek – Ogni tuo desiderio di Deena Mohamed (Coconino Press, 2024)
Cosa chiederemmo a un genio della lampada, se avessimo la possibilità? Una domanda che probabilmente ci siamo posti tutti. Partendo da qui l’autrice egizia Deena Mohamed costruisce un racconto profondo e ricco di toni diversi ambientato in un mondo (e più specificamente in una Il Cairo) simile al nostro, ma in cui i desideri si acquistano in bottiglia e il loro commercio e sfruttamento è regolato da ben specifiche leggi. Attraverso questo espediente e rileggendo in chiave contemporanea e molto pratica le leggende e la tradizione egiziana e nordafricana, Mohamed costruisce una storia capace di affrontare con equilibrio ed eleganza molti temi, da quelli più intimi (la salute mentale, il rapporto con la religione) a quelli più politici (la critica al regime illiberale egiziano e alle disparità sociali, la condanna del colonialismo), unendoli con uno sguardo che è al contempo attento agli aspetti sociali ma anche personali delle vicende raccontate. Con un mix di leggerezza e drammaticità, con uno stile molto semplice, a tratti scolastico, ma chiaro e capace di elevarsi a vette di astrazione o di profonda emotività grazie alla sapiente gestione di spazi e vignette, Shubbek Lubbek è una lettura coinvolgente e stratificata, capace di far divertire e far riflettere, arrabbiare e commuovere.
Emilio Cirri
17 anni Voll. 1-4 di Seiji Fujii e Youji Kamata (J-POP Manga, 2020)
Uno straziante manga che racconta il rapimento e le torture subite da Sachiko, una diciassettenne di Tokyo. A rendere la lettura così profonda quanto spaventosa contribuisce che la vicenda è ispirata a una storia vera, l’omicidio di Junko Furuta, richiamato in più aspetti dalla storia. Seiji Fujii realizza una sceneggiatura che segue sia i carnefici che la vittima e la sua famiglia, tra picchi emotivi e di tensione dovuti alla continua escalation che aggrava la situazione della povera Sachiko. I disegni sono invece di Youji Kamata, dal tratto realistico capace di garantire serietà e drammaticità alla storia. Non si lesina sulla violenza grafica, soprattutto durante le torture, risparmiando al lettore solo le scene più estreme, rappresentate fuori campo ma intuibili dal contesto. 17 anni è una storia intensa che tiene il lettore incollato fino al sorprendente finale, in un crescendo di emozioni che ne rendono memorabile la lettura.
Daniele Garofalo
Per questa puntata di Letture in breve è tutto. Vi diamo appuntamento tra due settimane, con nuove letture, brevi o lunghe che siano.