Un insieme di autori di indubbia qualità per questo numero in cui Joe Casey, accompagnato dal bravo Sean Phillips ai disegni, termina la sua gestione di Uncanny X-Men, cercando di risolvere alcune trame in sospeso in modo elegante ed intelligente, delineando molto bene alcuni personaggi come Arcangelo e Stacy X; il primo, mutante perfettamente calato nel mondo degli affari, la seconda, ex-prostituta che contribuisce alla sconfitta dello Svanitore ottenuta grazie… ad una scalata societaria. Oltre a questo episodio va citato quello interlocutorio eppure denso di spunti offerto da Grant Morrison assieme a Jean Paul Leon e Bill Sienkiewicz, dove assistiamo al funerale della defunta Stella Nera, all’addestramento delle nuove leve, soffermandoci particolarmente su alcune di loro già note, ed all’inizio della terapia di Ciclope da parte di Emma Frost. Oltre a questo un episodio con protagonista Shadowcat di Chris Claremont e Salvador Larroca, in cui lo storico scrittore degli X-Men recupera una profondità che sembrava un po’ appannata, ed una storia a solo di Bestia, intensa e toccante, di Jeff Jensen e del grande John Totleben, storico disegnatore dello Swamp Thing di Alan Moore.
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