In una lunga intervista con Entertainment Weekly, il regista Matt Shakman e gli attori Pedro Pascal,Vanessa Kirby, Joseph Quinn e Ebon Moss.-Bachrach hanno avuto modo di parlare di I Fantastici Quattro: Gli Inizi, in uscita nelle sale a luglio.
Jack Kirby ha scritto questo personaggio in un certo senso come un omaggio a suo padre e alle strade in cui è cresciuto – ha detto Moss-Bachrach riferendosi a Ben Grimm, da lui interpretato – sono un newyorkese e ho trascorso molto tempo in Essex Street, in Delancey Street e in Clinton Street. Quindi mi sono sentito come a casa, e la produzione ha fatto un lavoro magnifico nel ricreare quell’atmosfera. E’ stato fantastico passeggiare e vedere il venditore di cappelli e il pescivendolo. Sono rimasto scioccato dal fatto che fossimo appena fuori Londra, perché sembrava proprio il Lower East Side.
Nel parlare del suo personaggio, l’attore ha anche ricordato un’altra sua incursione nell’Universo Marvel, ovvero quando ha ricoperto il ruolo di Micro nella serie Netflix sul Punitore.
Penso sia fantastico che Micro si chiami David Lieberman, che prende il cognome da Stan Lee. E poi Ben Grimm è questa fusione di Kirby. Quindi, nelle mie due interpretazioni di personaggi Marvel, ho colto questi due grandi nomi. E’ un profondo onore che prendo molto a cuore.
Il regista Matt Shakman ha invece parlato di una delle più grandi sfide affrontate prima della lavorazione, ovvero il casting.
Il casting è stata la sfida numero uno del film. Non si trattava solo di capire chi fosse il miglior Ben e il miglior Johnny, ma anche quale fosse la migliore famiglia. Quale fosse la migliore coppia sposata. Chi fossero i migliori fratelli e lo zio onorario. Quindi è stato molto gratificante vedere l’incredibile alchimia che questi quattro attori hanno avuto fin dall’inizio.
Per Pedro Pascal, fare parte di questa pellicola è stato qualcosa che ha sconvolto completamente la sua vita e la sua carriera, raccontando a questo proposito un singolare aneddoto su come fosse destinato a fare il film.
E’ stata una cosa strana e grandiosa, che non avevo previsto. Ha cambiato la mia vita in maniera improvvisa, quindi ho dovuto davvero elaborarla. Ero a passeggio con una delle mie migliori amiche e, mentre ne parlavo, questa graziosa ragazzina ha iniziato a vendermi limonata da una bancarella con grande aggressività. Sono rimasto così sorpreso quando ho sentito una voce dire ‘Cosa ci fai qui?’. Alzo lo sguardo ed è Matt Shakman. Si trattava di sua figlia. Proprio la domenica in cui io e lui ci dovevamo incontrare per parlare del progetto. E in quel momento stavo proprio dicendo del film che ‘Non è quello che mi aspettavo, ma penso che lo dovrei fare’. Poi è successo questo, e mentre ce ne andavamo via con la nostra limonata, la mia amica mi ha detto: ‘ Immagino che lo farai’
E’ un uomo che si comporta con molta spavalderia – ha detto Joseph Quinn a proposito di Johnny Storm – il che a volte può essere un affronto. Ma è anche divertente. Io e Kevin Feige stavamo parlando delle sue precedenti interpretazioni e della attuale situazione culturale. Era un personaggio etichettato come donnaiolo e spensierato, ma è forse sexy oggigiorno? Non credo. Questa versione di Johnny è meno insensibile ai sentimenti altrui, e spero che ci sia una maggiore consapevolezza su ciò che lo spinge a cercare attenzioni.
Matt e io eravamo ben consapevoli che non c’era mai stata una vera madre con un bambino in questi archetipi di supereroi che le donne hanno acquisito – ha detto Vanessa Kirby – Una delle cose che amo di più della storia di Sue è quando diventa Malice, e tutti i suoi lati oscuri emergono. Ero ossessionata da quel capitolo della sua vita. Quindi volevo assicurarmi che ci fossero delle sfumature di Malice in lei, che non fosse solo lo stereotipo della madre buona e dolce.