Essential 11: from Si-Fi novels to comics

Essential 11: from Si-Fi novels to comics

Abbiamo chiesto a Massimo "Cylon prof" De Santo, grande appassionato ed esperto di fantascienza, di elencare gli 11 romanzi di genere fantascientifico che meriterebbero, a suo parere, una trasposizione a fumetti.

In questa puntata ospitiamo un grande appassionato ed esperto di fantascienza: Massimo De Santo.
Professore universitario e podcaster (Digitalia e Fantascientificast), il Cylon prof Max, com’è uso farsi chiamare sul web, è un fine conoscitore del genere fantascientifico, con una sterminata conoscenza soprattutto della fantascienza letteraria
golden age, cioè di quegli autori che hanno gettato le basi per la fioritura del genere.
Massimo però è anche un grande appassionato di fumetti e, per tale motivo, gli abbiamo chiesto di unire queste sue due passioni per comporre un E11 scegliendo gli undici romanzi di fantascienza che, a suo dire, meriterebbero e ben si presterebbero a un adattamento a fumetti.

Un fumetto da un romanzo, perché?
A me, che amo alla follia ambedue questi strumenti d’arte, la domanda appare senza senso.
Temo, però, che possa affacciarsi in molte menti e, dunque, meglio fornire qualche risposta alla rinfusa. Perché è bello vedere che succede quando le immagini che si sono formate nella tua mente vengono interpretate da qualcun altro; perché il fumetto consente di cogliere alcuni tratti fondamentali di una storia e di tralasciarne altri; perché ci sono disegnatori e sceneggiatori che ti fanno gioire e sognare e cantare…

Premessa: è vero, faccio il professore universitario ma io sono un appassionato di fantascienza e fumetti, non uno studioso del settore. Ho scelto (alcuni tra) i romanzi che più mi piacciono e che penso potrebbero avere una bella resa come graphic novels, non ho compiuto intense ricerche a riguardo. Potrebbero esserci sovrapposizioni con fumetti già esistenti: quando mi era noto l’ho segnalato. Ma non mi assumo responsabilità, sia chiaro.
L’elenco è in ordine casuale (e 11 è un numero davvero piccolo…).
Ps. Se volete qualche dettaglio in più sui romanzi, oltre alle solite ricerche in rete potete sentirvi le mie descrizioni su Fantascientificast, ho parlato già di tutti.
Allora avanti, signori e signore andiamo a cominciare.

DESTINAZIONE STELLE

Destinazione Stelledi Alfred Bester
Ultima pubblicazione italiana: Oscar Mondadori. I grandi della fantascienza (2014)
Titolo e anno di pubblicazione originari: The stars my destination (1956)

Un uomo, una tigre. Tiger, Tiger burning bright in the forest of the … stars. Teletrasporto e Telepatia (T’n’T). Il futuro dell’umanità in una storia che è raccontata meravigliosamente tra viaggi spaziali, mutazioni, abbandoni e tradimenti, vendetta e follia, amore e redenzione.
Che volete di più?
Chi potrebbe disegnarla: Massimiliano Frezzato, chi altri se no?

LE MAREE DI KITHRUP

Le Maree di Kithrupdi David Brin
Ultima pubblicazione italiana: Cosmo Serie Oro – Editrice Nord (1985)
Titolo e anno di pubblicazione originari: Startide rising (1983)

I delfini erediteranno la Terra. O saranno gli scimpanze e i gorilla?  In questo magnifico romanzo, l’umanità si affaccia tra le stelle e le trova fin troppo popolate. Secondo capitolo della saga dell’Innalzamento (traduzione personale dall’originale Uplift), dove si impara che per accedere alle stelle ci vuole un patrono e chi non ce l’ha se la vede brutta.
Brin costruisce uno scenario fantastico di razze aliene, meraviglioso e immaginifico, dove tutti si credono migliori degli altri ma l’umanità non molla mai (e i delfini sono belli assai).
Chi potrebbe disegnarla: ci vuole il tocco di Masamune Shirow.

SIGNORE DELLA LUCE

Signore della lucedi Roger Zelazny
Ultima pubblicazione italiana: Urania collezione #45 – Mondadori (2006)
Titolo e anno di pubblicazione originari: Lord of light (1967)

Va bene, lo ammetto: questo per me è il miglior romanzo di fantascienza di sempre. Poesia allo stato puro, usata con un mix inarrivabile di epicità ed ironia. Il Pantheon delle divinità indiane prende vita grazie a poteri mutanti e tecnologia e si sfida a duello con l’Illuminato, il Mahasamatman (detto Sam, dagli amici). Il duello tra Yama (il dio della morte) e Rild (il discepolo dell’Illuminato) rammenta il Grande Bardo per potenza epica e temi trattati.
Chi potrebbe disegnarla: nessun dubbio, Luca Enoch.

IL PORTO DEI MONDI INCROCIATI

Il Porto dei Mondi Incrociatidi Michael Scott Rohan
Ultima pubblicazione italiana: Fantacollana #118 – Editrice Nord (1993)
Titolo e anno di pubblicazione originari: Chase the morning (1990)

Essere sulla tolda di un Veliero che viaggia tra i Mondi. Respirare una brezza che spira tra le stelle e combattere contro pirati interstellari. Primo romanzo di una tetralogia, Il Porto dei Mondi Incrociati narra una storia che fa venire i brividi lungo la schiena, tanto che è bella.
L’odore del mare la pervade anche quando si viaggia negli spazi tra i mondi ed il protagonista è simpatico assai.
Chi potrebbe disegnarla: direi che quello giusto è Giancarlo Olivares.

LA VIA DELLA GLORIA

Via della Gloriadi Robert Heinlein
Ultima pubblicazione italiana: Rizzoli BUR (1978)
Titolo e anno di pubblicazione originari: Glory Road (1963)

Vi è capitato mai di tornare da una guerra sfortunata (il Vietnam) ed essere assoldato dalla Regina dell’Universo per recuperare una sorta di biblioteca galattica sotto forma di uovo? No, davvero? E se per farlo doveste viaggiare tra i mondi e sconfiggere improbabili  mostruosità, trovare la via d’uscita da labirinti metamatematici, mostrare il vostro valore anche virile?
Allora andiamo, a percorrere la Via della Gloria…
Chi potrebbe disegnarla: l’affascinante e barbarico Walter Geovani.

10 ANNI ALL’ORA X

10 Anni all'ora Xdi Chester Anderson e Michael Kurland
Ultima pubblicazione italiana: Urania #365 – Mondadori (1965)
Titolo e anno di pubblicazione originari: Ten years to Doomsday (1964)

Dunque… potrebbe non essere facilissimo reperire questo romanzo. Come ebbe a dire un mio eminente collega: “Che razza di professore universitario sei se non citi ogni tanto un libro introvabile?”.
Detto, fatto. Le buffissime e irresistibili avventure di tre malcapitati agenti galattici che devono trasformare un pianeta rurale in una roccaforte in grado di difendersi da un temibile quanto sconosciuto nemico proveniente dalle buie profondità dell’universo. Che la Madre sia con voi.
Chi potrebbe disegnarla: la magica penna di Silvia Ziche!

Mistero krangIL MISTERO DEL KRANG

di Alan Dean Foster
Ultima pubblicazione italiana: Cosmo Serie Argento – Editrice Nord (1975)
Titolo e anno di pubblicazione originari: The Tar-Aiym Krang (1972)

Primo volume di una gustosissima serie che ruota intorno alle avventure di Flinx, un giovane orfano umano dotato – a sua insaputa – di grandi poteri telepatici, e Pip, il suo inseparabile serpentello alato. Fa da sfondo un commonwealth galattico insolito, dove l’umanità ha trovato la sua razza gemella in esseri insettoidi e che è popolato da nemici senza scrupoli, guarda un po’ di natura rettiloide. In questa prima avventura c’è veramente di tutto: archeologia spaziale alla ricerca di segreti multimillenari, un mercato intergalattico degno di Star Wars, eroi e furfanti e un’arma talmente potente da richiedere un intero pianeta per alimentarla.
Chi potrebbe disegnarla: un nome una certezza, Roberto De Angelis.

IL RISVEGLIO DEL PARATWA

Il risveglio dei Paratwadi Christopher Hintz
Ultima pubblicazione italiana: Cosmo Serie Argento – Editrice Nord (1990)
Titolo e anno di pubblicazione originari: Liege-Killer (1987)

Para Twins, un modo assolutamente geniale di concepire l’idea di gemelli. Un incredibile macchina da guerra costruita mettendo assieme ciberneticamente due esseri umani, collegandoli con un link mentale indissolubile e dotandoli di capacità fisiche molto superiori alla norma. Brillante fusione di ingegneria genetica e informatica al fine di costruire l’assassino perfetto e invincibile. Che altro ci vuole per costruire una storia di fantascienza mozzafiato? Primo volume di una trilogia per certi versi non perfettamente riuscita, Il Risveglio del Paratwa è, invece, una storia perfetta per essere trasportata nei fumetti.
Chi potrebbe disegnarla: dopo qualche esitazione ho scelto Lewis Larosa.

I PRINCIPI DEMONI

Principi Demonidi Jack Vance
Ultima pubblicazione italiana: Urania Classico #290 – Mondadori (2001)
Titolo e anno di pubblicazione originari: The Star King (1964)

Prendere un eroe monomaniaco posseduto dal desiderio di vendetta. Prendete cinque cattivi che più cattivi non si può, al punto di chiamarli Principi Demoni. Aggiungete una caratterizzazione esotica incredibilmente dettagliata, così dettagliata da descrivere cibi, bevande, costumi sessuali, profumi, tessuti… di ciascuna diversa civiltà. Raccontate poi il modo in cui l’eroe mette a segno la sua vendetta per ciascuno dei Principi.
E’ Jack Vance, ragazzi, un autore da sogno per una storia a fumetti. Peccato che sia solo stato un Gran Maestro della fantascienza. Beh, non si sa mai che qualcuno legga questo articolo e si faccia venire la voglia…
Chi potrebbe disegnarla: un mitico conterraneo campano, Bruno Brindisi.

IL GIOCO DEI VOR

Gioco Vordi Lois McMaster Bujold
Ultima pubblicazione italiana: Cosmo Serie Oro – Editrice Nord (1992)
Titolo e anno di pubblicazione originari: The Vor game (1990)

Questo è l’unico romanzo citato di cui ci sia già una versione a fumetti (almeno al meglio delle mie conoscenze). Pubblicata da Soleil nel 2010, mi sembra che non abbia avuto grande successo. Invece, le avventure del giovane Miles Vorkosigan – giovanissimo genio con handicap fisico – sono spassose e irresistibili, miscelando la pura space opera, la fantascienza militare e una buona dose di ironia con la capacità di tratteggiare i personaggi in maniera convincente e appassionante. Riproviamoci, dai!
Chi potrebbe disegnarla: anche qui nessun dubbio, Luiz Eduardo de Oliveira (Leo).

IL CASTELLO D’ACCIAIO

Castello acciaiodi L. Sprague De Camp e Fletcher Pratt
Ultima pubblicazione italiana: Sperilg & Kupfer (1996)
Titolo e anno di pubblicazione originari: The castle of iron (1941)

Una conclusione fantasy, così solo per violare la Prima Direttiva e suggerire, dolcemente e in maniera subliminale, ai caporedattori che forse l’anno prossimo si potrebbe fare un E11 sul fantasy, appunto. Se magari ci cascano, l’ultimo sarà un romanzo di fantascienza così da entrare in ciclo…
E allora, De Camp e Pratt in un capolavoro di umorismo e fantasia. Harold Shea, psicologo insoddisfatto, trova un modo davvero interessante per viaggiare tra i mondi: la matematica, anzi la logica-matematica. E scopre che i mondi tra i quali viaggia non sono quelli dell’infinità dello spazio profondo ma quelli dell’ancor più vasta infinità della creatività umana. Sono i mondi della mitologia nordica o – il Castello d’Acciaio, appunto – dell’Orlando Furioso. E chi più ne ha più ne metta con la Bella Belphebe a motivare qualunque eroe che si rispetti a combattere per lei. Che meraviglia!
Chi potrebbe disegnarla: Gary Frank, ovviamente!

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