È scomparso oggi a Casorzo (in provincia di Asti) Luigi Corteggi, in arte Cortez, figura storica del mondo della nona arte, considerato uno degli art director più importanti del fumetto italiano.
Nato a Milano il 21 giugno 1933, si diploma all’accademia di Brera, dopo l’esperienza quinquennale in campo pubblicitario, debutta nel fumetto all’inizio degli anni Sessanta, collaborando all’Intrepido. Dal 1965 inizia a lavorare per Editoriale Corno, realizzando alcuni episodi e curando la grafica di Maschera Nera. Il lungo rapporto con l’editore consolida il nome di Corteggi, curatore della grafica di molteplici testate, nonché di indimenticabili copertine per Kriminal, Alan Ford, Satanik e Gesebel.
Dal 1975, prima affianca e quindi prende il posto di Raffaele Cormio come art director della Sergio Bonelli Editore, un ruolo che manterrà per oltre un ventennio, anche in collaborazione con Michele Pepe. Nel 1976 sostituisce Franco Donatelli e illustra numerose copertine de Il piccolo Ranger. Negli anni Ottanta pubblica la storia L’astronave perduta, numero 159 della Collana Rodeo, su testi di Giorgio Pezzin. Successivamente realizza le strisce del suo Benigni a fumetti per l’Agenzia Borgatti. Negli stessi anni, a Milano, collabora con alcune realtà locali alla realizzazione di grafica per i videogiochi da sala, sia occupandosi di animazioni e di “pixel art” che realizzando le serigrafie dei cabinati dei videogame e dei tavoli da flipper.
Per Sergio Bonelli Editore, negli anni, continua a realizzare, rigorosamente con matita e pennello, tutti i titoli interni delle storie presentate negli albi della casa editrice (a eccezione di quelli di alcune collane recenti). Questo suo grande contributo – approfondito nel volume La grafica di Corteggi dalla Corno alla Bonelli, pubblicato nel 2003 da Editoriale Mercury – si accompagna, nel tempo, anche alla progettazione di numerosi loghi, ben noti agli appassionati di fumetto: da Mister No a Martin Mystère, da Dylan Dog a Nathan Never e Nick Raider e molti altri ancora.
La redazione de Lo Spazio Bianco si unisce al cordoglio di familiari e amici per la perdita.
(Fonte: sito Sergio Bonelli Editore)