In un lungo articolo, The Hollywood Reporter informa che appena una settimana prima della sua morte, l’attore Chadwick Boseman era convinto che avrebbe sconfitto il cancro al colon e quindi potuto partecipare alla lavorazione di Black Panther 2, che sarebbe dovuta cominciare a settembre.
Fonti citate dal sito affermano che la major sta elaborando il suo dolore per la perdita dell’attore, e che al momento il suo obiettivo in questa fase è quello di rendere omaggio a Boseman, e non la realizzazione del sequel di Black Panther. Solo una manciata di persone al di fuori della famiglia erano a conoscenza della malattia, incluso il partner di produzione di lunga data Logan Coles, l’agente Michael Green, l’allenatore Addison Henderson e il regista Brian Helgeland, mentre nessuno di coloro coinvolti con il film Marvel Studios era stato informato dello stato di salute di Boseman, il cui desiderio era mantenere privata la sua battaglia contro il cancro.
La rivista di spettacolo evidenzia come i Marvel Studios dovranno presto affrontare la questione inerente il franchise, anche perchè Boseman sarebbe dovuto comparire in altre pellicole. La maggior parte degli analisti valuta che la Disney ha davanti a sè numerose opzioni. La prima è quella di sostituire l’attore, cosa che potrebbe generare proteste da parte dei fan e indurre quindi inevitabili confronti tra il successore e lo scomparso Boseman. Anche con una data di uscita prevista per il 2022, già incerta per via della pandemia, pochi attori potrebbero essere disposti ad accettare la sfida.
La seconda opzione sarebbe quella di rendere la sorella Shuri (Letitia Wright) la nuova Pantera Nera, scenario che si allineerebbe con gli eventi ritratti in una delle serie a fumetti del personaggio.