Akab partecipa al progetto “Umberto Baccolo’s (n)INFOmaniac”

Akab partecipa al progetto “Umberto Baccolo’s (n)INFOmaniac”

Akab partecipa al progetto "Umberto Baccolo's (n)INFOmaniac", riflessione satirico-teorica sull'uso del sesso nella pubblicità, sulla promozione via social network.

Umberto Baccolo, regista, scrittore, performer e promoter residente a Berlino è  ideatore e coordinatore di un progetto multimediale che ha avuto un certo successo in rete e sulla stampa italiana e tedesca, Umberto Baccolo’s (n)INFOmaniac, riflessione satirico-teorica sull’uso del sesso nella pubblicità, sulla promozione via social network, sulle dinamiche della comunità artistica e techno italiana nella Berlino di clubs e gentrificazione. il progetto, visibile su www.umbertobaccolo.com/ninfomaniac , iniziato a novembre e ancora in corso, consta nella creazione di un massiccio battage pubblicitario (affissione di manifesti a Berlino, video trailer e conferenze stampa su youtube, pubblicità virale via facebook, foto e quadri promozionali, una colonna sonora elettronica edita dall’etichetta tedesca Joprec, spillette etc) attorno ad un fantomatico porno ispirato all’ultimo Lars von Trier ma ambientato a “Little Italy, Berlin“, due notti dopo Natale, in un video che ha avuto migliaia di visualizzazioni (le prime mille in poche ore notturne), si spiegava che il tutto era una provocazione e il senso della cosa.

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Una delle parti principali a livello artistico del progetto, sono una serie di 17 quadri realizzati ognuno da un diverso fumettista o pittore, il primo dei quali, che ha inaugurato la serie ritraendo la protagonista Charlotte (interpretata da Saretta Rosa), è stato realizzato dal grande Akab alias Gabriele Di Benedetto. Akab ha pure presentato di recente con me il progetto a Pavia al Sottovento esibendosi in un livepainting. Ogni disegno è ispirato a una delle foto di lancio del “film”, ad opera dei fotografi Aghia Sophie e DI SCORTA (NT).

Tra gli altri nomi coinvolti come autori, Dario Panzeri, Darkam, Ale Senso, No Art by the Jakal, Awer, Tenia. Tutti i lavori sono comunque visibili sulla pagina web del progetto (tre ancora devono uscire) e saranno a breve raccolti in un catalogo insieme alle foto e presentati in una mostra.

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