
È morta all’età di 75 anni Cristina Lastrego (Castello d’Annone – Asti, 1941), illustratrice e fumettista piemontese che, negli anni ’70 del XX secolo insieme al compagno Francesco Testa, aveva creato il personaggio de La Giovanna a fumetti, conquistando una generazione di lettori che in quegli anni erano bambini e iniziavano ad avvicinarsi al mondo dei fumetti.
In storie ricche di personaggi indimenticabili come il cane Ciccio, il timido drago Tommasone e il borioso cattivo da ridere Barone Gualtiero, Giovanna viveva avventure in un mondo fantasioso di sua invenzione, senza dimenticare mai il legame con la realtà.
Pubblicata originariamente da Einaudi, grazie all’acume del curatore editoriale Daniele Ponchiroli, la Giovanna aveva festeggiato i 50 anni di vita nel 2024 e, per l’occasione, aveva trovato una nuova casa presso l’editore Gallucci nella collana a fumetti Balloons che aveva ripubblicato proprio il primo delle avventure a fumetti della bambina grassottella, piena di lentiggini, ostinata e simpaticissima – quasi una sorta di Piperita Patty tutta italiana, La Giovanna nel bosco. Sempre per Gallucci poi era uscito anche il volume La Giovanna a fumetti (qui la nostra recensione).
Lastrego e Testa assieme allo scrittore Nico Orengo con Raccontondo avevano reinterpretato con filastrocche e disegni il mondo di favole di Hans Christian Andersen e con Carlo Fruttero avevano narrato ai bambini nientemeno che La creazione.
Architetto di formazione, insieme a Testa che invece era un filosofo, Lastrego ha dato vita nel corso della carriera professionale a 180 libri tradotti in 15 lingue, oltre a cimentarsi con il mondo dell’animazione per la RAI.
(fonte originaria)