di John Byrne
Planeta DeAgostini, 2007 – 192 pagg. b/n bros. – 10,95euro
Agli inizi degli anni ’90 il sig. John Byrne diede una svolta “autoriale” al suo percorso narrativo. Abbandonati gli eroi più di richiamo, si cimenta nella miniserie Omac (uno dei tanti omaggi a Jack Kirby) prima di avviare il progetto dei Next Men, di qualche anno successivo. È un periodo artistico formidabile, in cui l’autore di origini canadesi sintetizza nel tratto e nella sceneggiatura un mix unico di fantascienza, supereroi, noir. Ne è perfetto esempio appunto Omac, riproposta in un ottimo volume dal prezzo competitivo dalla Planeta De Agostini. Paradossi temporali, futuri dispotici, un’affascinante rivisitazione del noir anni ’30 accompagnano una narrazione equilibrata tra avventura divertente e divertita e approfondimento psicologico dei personaggi. Il tema, la dinamicità dei disegni, con ampio uso di retini, la costruzione della storie in 4 capitoli, fanno sospettare anche qualche influenza manga, in un periodo in cui il manga in USA era pressoché sconosciuto. Insomma, un volume che è un pezzo bello e ancora fresco di storia del fumetto popolare americano, da leggere e conservare. (Guglielmo Nigro)