Ustica, la tragedia dei cieli

Ustica, la tragedia dei cieli

In uscita per Becco Giallo ad Aprile del 2007, "Ustica" affronta nello stile dei fumetti di cronaca dell'editore uno dei piu' complessi e gravi fatti della storia italiana recente. Ne parliamo con gli autori, Leonora Sartori e Andrea Vivaldo, e vi presentiamo alcune tavole in anteprima dal libro.

Ustica, la tragedia dei cieliIl 27 giugno 1980 il velivolo DC-9 I-TIGI della compagnia Itavia precipita nel mare tra Ponza e Ustica. Nessun superstite tra le 81 persone a bordo. All’inizio si pensa a una bomba a bordo, poi si avanza l’ipotesi che l’aereo possa essere stato abbattuto da un missile. A distanza di 27 anni, dopo una vicenda giudiziaria tra le più complesse della storia italiana, la verità è ancora avvolta nel mistero.

In occasione dell’uscita del libro “Ustica, la tragedia dei cieli”, edito da BeccoGiallo, abbiamo intervistato gli autori Leonora Sartori (sceneggiatrice) e Andrea Vivaldo (disegnatore).

Per presentarvi, raccontateci brevemente il vostro percorso professionale.
Leonora Sartori: Mi sono laureata in Scienze della Comunicazione a Padova. Ho lavorato a Fabrica, il centro di ricerca per la comunicazione del gruppo Benetton, presso il dipartimento di scrittura. Poi per due anni sono stata editor di Colors magazine. Attualmente lavoro a Milano per il settimanale di Repubblica, D, La repubblica delle donne.
Andrea Vivaldo: Ho sempre avuto la passione per il disegno il che mi ha portato a frequentare prima l’istituto d’Arte e poi Pittura all’Accademia di Belle Arti. Mi occupo di grafica e illustrazione e da qualche anno lavoro a Torino (dove vivo -ma sono di origini valdostane-) come grafico web. “Ustica” è la mia seconda cronaca a fumetti per BeccoGiallo.

Come e da chi è nata l’idea di raccontare a fumetti una delle vicende italiane più controverse e drammatiche degli ultimi decenni?
L.S. : Una proposta degli editori. Una questione che io non avevo mai capito fino in fondo e solo analizzandola nel dettaglio ho capito che non avrei mai potuto saperne di più. Una sfida: raccontare una vicenda incompiuta che lascia un senso di vuoto.
A.V. : L’idea nasce dall’editore che si occupa di cronaca italiana (e anche internazionale ultimamente). Tra tutti i misteri italiani non poteva mancare una vicenda come Ustica. Sono stati gli editori che mi hanno messo in contatto con la sceneggiatrice Leonora Sartori e con il giornalista Fabrizio Colarieti (già autore, fra l’altro, di un libro sul processo di Ustica) che ha supervisionato l’opera. Sempre gli editori e Colarieti hanno stretto contatti con i periti di parte, con altri giornalisti e con il sindaco di Roma, Walter Veltroni, che ha scritto l’introduzione.

La strage di Ustica si è chiusa il 10 gennaio 2007 senza che sia stato trovato un colpevole. Dopo anni di indagini, depistaggi, omissioni e processi cosa avete scelto di raccontare e quale punto di vista avete deciso di adottare?
L.S. : L’unico punto di vista possibile e veritiero: il nostro. Persone esterne, ma non troppo, informate, curiose che sbattono contro muri. Nessuno ci racconterà mai la verità. Nessuno era su quell’aereo a parte i morti.
A.V. : Per quanto riguarda i disegni, parto sempre dal dato reale e quindi ho utilizzato tutto il materiale iconografico di cui potevo disporre (foto, immagini tratte dai telegiornali o da trasmissioni televisive).

Avete contattato l’Associazione Parenti delle Vittime? Che tipo di parere ha espresso in merito?
L.S. : Anche loro sono alla ricerca come noi. Loro cercano giustizia per i propri cari, noi solo di fare luce su una storia. Sono persone segnate e per questo alcune hanno una grinta speciale.
A.V. : Gli editori e Fabrizio Colarieti hanno stretto contatti con l’Associazione Parenti delle Vittime, il rapporto è sempre stato molto stretto. Nella parte documentativa del libro ci sarà anche un intervento della senatrice Daria Bonfietti, parente di una vittima e presidente dell’Associazione.

Ustica, la tragedia dei cieliAffrontate, nell’opera, lo scottante tema delle “morti sospette”, cioé della scomparsa di coloro che, più o meno direttamente, sono stati coinvolti nella vicenda? Che opinione vi siete fatti?
L.S. : Che i sospetti sono tanti. Le certezze anche in questo capitolo della storia, nessuna. Pero’ a volte vale la regola che tante casualità insieme creano una certezza.
A.V. : Il taglio dell’opera è di cronaca giornalistica e quindi si è cercato di non dare giudizi o non fare ipotesi se non quelle che sono state portate avanti dai periti, dai magistrati e dai giornalisti che hanno seguito la vicenda. Il libro è dedicato alle vittime e ai parenti di queste, abbiamo cercato quindi di trattare in maniera rispettosa il loro dolore e i loro sentimenti.

Tra ricerca, stesura della sceneggiatura ed esecuzione delle tavole quanto tempo avete impiegato a realizzare questo progetto?
L.S. : Diversi mesi, circa otto/nove.
A.V. : Per quel che mi riguarda, da quando mi è arrivata la sceneggiatura, ci ho messo all’incirca 4 mesi per realizzare le 88 tavole. Ma in realtà se si considera gli studi di personaggi e luoghi, i ritocchi e le aggiunte, si dovrebbero aggiungere quasi altri 2 mesi.

Per Andrea: che stile grafico hai utilizzato?
A.V. : È uno stile particolare: in bianco e nero ma con l’utilizzo di tonalità di grigio. Per i luoghi sono partito dal ritocco fotografico (ovvero ho disegnato su fotocopie e fotografie) ma a forza di elaborarle l’effetto finale è più pittorico che fotografico.

Come valutate la vostra collaborazione? Prevedete di ripetere l’esperienza in progetti futuri?
L.S. : Chissà. Questo è stato un lavoro importante e stancante anche. Difficile. Ma le storie da raccontare sono tante.
A.V. : Mi trovo molto bene a lavorare per questo editore in quanto la redazione è composta da persone molto attente al risultato finale e molto appassionate per il loro lavoro e quindi spero di disegnare ancora per loro. Per quanto riguarda l’autrice dei testi, Leonora Sartori, l’ho conosciuta in questa occasione (non abitiamo neanche nella stessa città e il nostro rapporto lavorativo ha avuto luogo a distanza), è una professionista molto preparata e con delle buonissime idee. Magari in futuro si continuerà a lavorare insieme.

Ustica, la tragedia dei cieli
Collezione: Cronaca Storica #6
Testi:Leonora Sartori
Disegni: Andrea Vivaldo
Curatore: Fabrizio Colarieti
Prefazione di Walter Veltroni
BeccoGiallo Editore, apr. 2007 – 144 pagg. bros. b/n – 15,00euro

Biografie:
Leonora Sartori: ha sceneggiato “Villarbasse, la cascina maledetta” (2006) per BeccoGiallo. Vive a Treviso.
Andrea Vivaldo: ha disegnato “Rina Fort” (2006) per BeccoGiallo. Vive a Torino.
Fabrizio Colarieti: giornalista, scrive per Il Tempo e per Il Messaggero. Nel 2002 ha pubblicato il libro “Punto Condor. Ustica: il processo” (Pendragon).

Riferimenti:
Becco Giallo Editore: www.beccogiallo.it
La strage di Ustica su Wikipedia.it: it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Ustica
Associazione dei parenti delle vittime: www.comune.bologna.it/iperbole/ustica
Comitato Studi per Ustica: www.comitatostudiperustica.it

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