Ultimamente nel mondo del fumetto italiano sembra intravedersi la volontà di diffondere presso il grande pubblico generalista i “segreti del mestiere” del fumettista.

La rubrica “Fumettando” presente ormai da quasi due anni sulle pagine di Topolino, nella quale a rotazione diversi artisti in forza al magazine insegnano a disegnare i personaggi Disney in modo semplice ma corretto e competente, è forse uno dei casi recenti più emblematici, ma non si può non citare anche il manuale Tutti possono fare fumetti di Gud (Tunué). Anche un libro come L’uomo con la faccia in ombra di Tito Faraci pare muoversi in quella direzione, stavolta per quanto riguarda la sceneggiatura. Senza dimenticare ovviamente la rivista Scuola di fumetto, diretta da Laura Scarpa, nata con Coniglio Editore e proseguita per anni tra dietro le quinte e interviste agli autori.
Contenuti che si rivolgono non solo a chi sta pensando di entrare professionalmente in questa attività ma anche a semplici lettori curiosi o persone che vogliono sfogare la propria vena artistica per diletto.
È in quest’ottica che si pone anche Tutti possono disegnare (pure te): la nuova opera di Fraffrog, al secolo Francesca Presentini, da anni attiva come youtuber e illustratrice, è per stessa definizione dell’autrice un manuale di disegno fumettistico a fumetti, in grado di trasmettere in maniera puntuale diverse nozioni base e avanzate di disegno ma in maniera leggera.
In questo modo l’autrice prosegue il lavoro già portato avanti negli anni con diversi video sul suo canale YouTube, nei quali forniva diverse dritte per iniziare e impratichirsi nel disegno.
Così come il tomo di Faraci mischiava insegnamenti tecnici e una robusta dose di note autobiografiche per rendere più “digeribili” i concetti, il volume di Fraffrog alterna sapientemente passaggi simpatici e divertenti alle lezioni vere e proprie, giocando con il medium e con la pagina stessa per rendere più chiaro quanto spiegato e alternando i vari capitoli con tavole a fumetti a fare da collante narrativo all’esperienza complessiva.

La protagonista di questi intermezzi è la versione fumettistica della stessa autrice, accompagnata dalla ranocchia parlante Rupert già apparsa in precedenti lavori di Fraffrog e sorta di spalla/contraltare sarcastico della ragazza. È proprio nei dialoghi tra i due personaggi che emergono i momenti più felici del libro, scritti in modo scanzonato e brioso: il forte elemento metafumettistico fa il resto, permettendo a tali passaggi di essere sia dei gustosi siparietti, sia dei momenti di vicinanza tra l’insegnante e il lettore.
Non manca comunque un livello più serio, costituito dal pretesto iniziale del blocco dello scrittore di cui sarebbe afflitta Francesca: lo scontro tra la fumettista e questo problema, raffigurato fisicamente proprio come un blocco di granito senziente, aggiunge una nota autobiografica a tutto il discorso e rende il lettore maggiormente partecipe del progetto.

Graficamente queste parti sono caratterizzate da uno stile cangiante, andando di pari passo alle diverse “lezioni” che vanno via via a introdurre: in generale il tratto rimane sempre umoristico, non solo per quanto riguarda Rupert, alla luce della sua natura di funny animal, ma anche guardando all’alter ego della fumettista, rappresentata in maniera sostanzialmente cartoonesca e non realistica. Ma in alcuni passaggi Fraffrog modifica alcuni elementi, ad esempio togliendo il colore e le luci o cambiando elementi prospettici, per comunicare esplicitamente l’importanza di questi fattori nella versione definitiva di una pagina disegnata: sono escamotage tutto sommato semplici ma che raggiungono il loro scopo e che l’autrice mette in scena con un approccio leggero decisamente funzionale.

Per quanto riguarda la parte manualistica del libro, si può ben dire che Presentini l’abbia costruita con un pensiero specifico in mente: quello di adattarsi il più possibile a ogni esigenza, andando dunque incontro al titolo stesso dell’opera e impostando un percorso che alterni le nozioni teoriche a esempi visivi e a una serie di esercizi per metterle in pratica passo a passo, il tutto realizzato in un ordine di difficoltà crescente che affronta in maniera chiara tutti gli aspetti del disegno.
Un programma molto schematico, con tanto di riassunti disegnati al termine di ogni capitolo per fissare i concetti fondamentali, che si ispira in parte alla struttura di certi testi scolastici per permettere un apprendimento basilare della tecnica: ne risulta una trattazione gioco forza generica, sotto certi aspetti, ma che ottiene il risultato che l’autrice si era posta.

Tutti possono disegnare (pure te) non è consigliabile a chi non sia minimamente interessato, nemmeno a livello amatoriale, all’apprendimento delle tecniche di disegno, considerando che la parte narrativa ricopre una porzione minoritaria del volume ed è in ogni caso quasi totalmente funzionale all’obiettivo del manuale. Non può – e non vuole – nemmeno sostituire un corso vero e proprio e in tal senso potrebbe non essere propriamente adatto a chi ha già dimestichezza con la matita.
Ma se si cerca un modo semplice e disimpegnato per imparare i rudimenti del disegno e anche qualcosa di livello un po’ più professionale, il libro di Fraffrog potrebbe rappresentare una soluzione interessante anche solo per avere una visione d’insieme della materia.
Abbiamo parlato di:
Tutti possono disegnare (pure te)
Fraffrog
Gigaciao, 2025
224 pagine, brossurato, colori – 19,90 €
ISBN: 979-1281502550
