di Tito Faraci e Giorgio Cavazzano
Walt Disney Italia, 24 ott. 2006 – 178 pagg. col. bros. – 2,10euro
Finalmente il ritorno in grande stile di Faraci sulla più importante testata italiana per l’infanzia e la prima adolescenza. Sono queste le pagine che più si adattano all’autore, spesso “prestato” alla Bonelli, dove oscilla fra risultati non sempre alla sua altezza. La storia pubblicata sull’ultimo numero di Topolino è davvero godibile, nonostante sia stata scritta, con tutta probabilità, per pubblicizzare il volume La nera di Topolino che raccoglie alcune delle storie “topolinesi” scritte da Faraci nel corso della sua attività disneyana. Lo sceneggiatore, ormai affiatatissimo con Cavazzano, usa la tecnica del ribaltamento da lui spesso sfruttata in altre storie disneyane (come Topolino e il genio nell’ombra), per invertire i ruoli di alcuni dei suoi personaggi preferiti. Così Manetta e Rock Sassi si mettono all’inseguimento di Topolino, riuscendo ad arrestare per puro caso il vero colpevole. Il tutto farcito da un ottimo senso del ritmo, gag a profusione, una allegra presa in giro dei tanti “CSI & figli” che affollano attualmente le nostre reti, e soprattuto una voglia di giocare con gli stereotipi della serie senza arrivare mai alla sterile maniera (“non è facile rilevare le impronte digitali” “almeno non portassimo tutti i guanti!”).