Una città, Milano. Un negozio, una pizzeria da asporto. Due fratelli, Enzo e Nicola Messina. Milano è una metropoli dura, le leggi della strada obbligano a scelte difficili.
In quella pizzeria entra Salvatore, un uomo d’onore, appartenente al clan D’Elia, una ‘ndrina di spicco che controlla il quartiere. Il suo compito è riscuotere una tangente, il dazio da pagare per lavorare tranquilli, senza problemi. Salvatore da quella pizzeria non uscirà mai più…
Enzo e Nicola hanno un segreto, un segreto che si cela dietro agli occhi di Enzo, un segreto che appartiene ad un lontano passato, fatto di celle imbottite e lunghi corridoi con le piastrelle bianche. Il passato si nasconde, si inghiotte come un boccone amaro cercando di dimenticare. Ma la ‘Ndrangheta non perdona. Qualcuno torna a far visita alla pizzeria Messina, Carmelo e Turi Il Nano, il primo è il nipote di Salvatore, ma non ha i modi dello zio, Carmelo e Turi non mercanteggiano, non discutono, non si può parlare in modo tranquillo quando si è in ginocchio con una pistola alla nuca. Si chiude la porta della pizzeria Messina. Nessuno vedrà mai più Carmelo e Turi il nano.
La cosca, per bocca di D’Elia decide. I fratelli Messina vanno ammazzati, devono morire male. Poco importa se Nicola ha appena scoperto di riuscire ancora ad amare. Poco importa se Enzo sta imparando a mantenere il controllo. I sicari hanno il loro compito.
Poco importa se si ritroveranno di fronte ad una cosa per cui non sono assolutamente preparati. Le cose non sono (mai) come sembrano.
“Che cosa si nasconde dietro l’insegna della pizzeria Messina? – spiega lo sceneggiatore Diego Cajelli – La voglia di fare un fumetto diverso, l’intenzione di prendere per mano il lettore e condurlo in un territorio inesplorato e misterioso, dove le regole del genere non trovano il terreno giusto per mettere le loro radici narrative, una zona buia delle favole dove il noir e il pulp improvvisamente si ritrovano da soli e tremanti di fronte ad un qualcosa che non dovrebbe esserci. Non basta più avere una pistola per essere tranquilli nei fumetti del terzo millennio. Mambo Italiano è la storia di un incontro. L’imprevedibile unione narrativa di elementi inconciliabili tra loro. Fino a questo momento.”
Una storia avvincente, inconsueta, realizzata da due autori nel pieno della loro verve creativa, e soprattutto 100% italiana.