Solo: Mondo Cannibale e Solo: Legatus sono i nuovi volumi pubblicati tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 da ReNoir Comics dell’opera scritta, disegnata e colorata da Oscar Martin.
In Solo: Mondo Cannibale, il quarto volume della serie, si conclude in modo tragico l’avventura del topo Solo, costretto a lottare fino all’ultimo in un mondo ormai devastato dalla violenza e dalla follia, mentre in Solo: Legatus, il quinto volume della serie, viene esplorata la storia di Legatus, il figlio adottivo di Solo, un cane caratterizzato da potenzialità fisiche eccezionali e una spiccata sensibilità.
L’autore, collegandosi direttamente a ciò che è successo in precedenza ci fa ritornare nel mondo distopico-post-atomico a cui ci aveva abituato, nel quale, a causa di un evento catastrofico di cui non si hanno dettagli, ogni tipo di vegetazione sembra essere scomparsa, le specie animali sono andate incontro a un balzo evolutivo ed esseri mutanti pullulano nel deserto sconfinato, mentre gli umani, se fortunati o abbienti, sono costretti a vivere in città fortificate oppure a cercare un’insperata sopravvivenza tra le rocce della wasteland.
Martin, pur non abbandonando i combattimenti ricchi di violenza e sangue, riesce a toccare temi di notevole spessore, trattandoli nella maniera appropriata in relazione al contesto della storia.
La famiglia diventa il centro intorno al quale tutto sembra girare. Solo, alla ricerca della moglie e dei figli rapiti dagli umani, va incontro al dolore della perdita, affrontando prima la disperazione e poi l’importanza dei ricordi e la nostalgia per il passato. Il ritrovamento fortuito del piccolo Legatus è la miscela che fa bruciare l’ultima scintilla di vita rimasta nel topo, stimolando in lui un sentimento ormai dato per scomparso e permettendo una trasmissione di abilità, conoscenze e valori che formeranno la base dell’intera visione della vita del cane.
L’odio guida lo spirito di tutti gli abitanti del mondo rappresentato e le loro relazioni, dagli umani, che odiano il diverso e compiono le peggiori nefandezze per assicurarsi un futuro, alla continua lotta senza tregua tra i diversi esseri viventi per la sopravvivenza. Legatus è colui che cerca di appianare le differenze tra le specie, in modo da trovare un obiettivo comune: il ribaltamento dell’ordine costituito per raggiungere l’uguaglianza. Grazie agli insegnamenti ricevuti, e con il peso dell’eredità paterna sulle spalle, egli riesce a riunire un folto gruppo di adepti alla sua causa, portando in scena quindi la rivoluzione con annessa martirizzazione della propria persona. Il finale dolceamaro, tra confronto con la realtà, rimpianti e delusioni, è la perfetta conclusione di una parabola cristologica, anche dal punto di vista iconico.
Riguardo ai disegni, Martin continua sulla strada tracciata nei precedenti volumi, mettendo in risalto la violenza e soffermandosi sui dettagli di armi e abbigliamento, andando a comporre un quadro sempre più particolareggiato dell’equipaggiamento del mondo in cui si muovono i personaggi. La gestione della luce è molto curata e si evidenzia soprattutto nelle scene in cui i protagonisti si fermano per mangiare o parlare intorno al fuoco oppure quando si muovono al calar della sera. Attento inoltre l’uso dei colori: le tonalità di giallo, blu e grigio vengono dosate alla perfezione e il rosso diventa un esplosione visiva che fa comprendere quanto importante sia mostrare di cosa siamo fatti per capire gli effetti di ogni gesto brutale.
Solo: Mondo Cannibale e Solo: Legatus sono quindi due volumi che elevano la parte contenutistica e tematica dell’intera epopea del topo solitario e confermano l’alta qualità della parte grafica.
Abbiamo parlato di:
Solo: Mondo Cannibale – Solo: Legatus
Oscar Martin
Traduzione di Rosanna Brusco
ReNoir Comics, 2018-19
129-80 pagine, brossurato, colore – 14,90 € – 9,90 €
ISBN: 9788865671931/9788865672167