In Un barbaro con la pistola, ristampa di un ciclo di Punisher War Zone (1992) pubblicata da Panini Comics, Chuck Dixon (sceneggiatore) e John Buscema (disegnatore) portano il Punisher su un’isola esotica del terzo mondo, colpita dalla guerriglia rivoluzionaria, dalla violenza e dalla povertà. I fatti si susseguono freneticamente tra combattimenti e fughe, accompagnati dalle secche didascalie che riportano i pensieri di Frank Castle e dai dialoghi dal registro basso e spiccio.
La vicenda è realistica: per fermare un traffico di droga il protagonista si muove in un mondo in cui le persone perdono la loro umanità e si battono per la vita con gli occhi sbarrati e le fauci spalancate. Grazie alla forza del tratto del disegnatore, il Punitore appare abbrutito ma potente sia nelle splash-page che nelle vignette di dimensioni ridotte, con le sue caratteristiche psicologiche e fisiche messe in ulteriore risalto dalla caratterizzazione stereotipata degli altri personaggi, comunque ben curati per quanto riguarda il mimetismo delle espressioni facciali.
Kevin Tinsley sceglie una colorazione sobria e rispettosa delle fisionomie, degna di nota quando accentua la possanza dei combattenti nelle sequenze notturne, con le fonti di luce che staccano i corpi dagli sfondi. Solo nell’ultimo capitolo la qualità dei disegni si abbassa: Buscema, all’opera per l’ultima volta su una serie regolare, fa rifinire le sue matite da Tom Palmer e il cambiamento è evidente. La conclusione, solo visivamente meno incisiva, non pregiudica la godibilità di una storia scorrevole, priva di superpoteri, ma carica di azione.
Abbiamo parlato di:
Punisher Collection – Un barbaro con la pistola
Chuck Dixon, John Buscema, Tom Palmer, Kevin Tinsley
Traduzione di Andrea Toscani
Panini Comics, settembre 2018
144 pagine, cartonato, colori – 15,00 €
ISBN: 9788891241566