La terza parte di Il marchio di Moldrock sorprende, se non tanto nella narrazione in senso stretto perlomeno nelle svolte di trama e nel recupero di vecchi personaggi.
Pur essendoci allontanati da Paperopoli e dal confronto diretto con Moldrock, il terribile dittatore alieno che ha sequestrato la città sotto una cupola di energia, anche in questo nuovo episodio la fanno da padrone l’azione pura, gli scontri e l’adrenalina. Una costruzione del genere è sicuramente rara nel fumetto disneyano, più affine ad altri lidi, ma pur riconoscendo questa peculiarità si può osservare che mantenere il ritmo narrativo così alto e con tale costanza rischia ad un certo punto di stancare. Se ancora non è accaduto è merito della perizia di Francesco Artibani, capace di calibrare la sceneggiatura con dialoghi frizzanti e un paio di colpi di scena interessanti, giocando anche con le aspettative dei lettori quando allude a una “grande testa verde” che fa pensare subito all’antico alleato di Pikappa.
Merito dell’autore è anche quello, nelle prime tavole, di aver ricreato un’atmosfera che ricorda quella della saga di Batman Terra di Nessuno: di contro, però, è meno positivo che l’intrigante limite posto ai confini della città venga dribblato così velocemente dal protagonista.
Lorenzo Pastrovicchio alle matite offre ancora vignette adrenaliniche e muscolari, che non stonerebbero in un comic book Marvel o DC, in particolare la splash page dell’undicesima tavola con il volo spaziale, che colpisce l’occhio anche grazie ai colori accesi di Max Monteduro.
Abbiamo parlato di:
Topolino #3207 – PK: Il marchio di Moldrock, terza parte
Francesco Artibani, Lorenzo Pastrovicchio, Max Monteduro
Panini Comics, 10 maggio 2017
164 pagine, brossurato, colore – 2,50 €
ISSN: 977112061100173207