Paperinik si trova coinvolto in un interessante dilemma etico: distruggere o meno la famigerata lista dei debiti che preoccupa Paperino e che per Paperone è un formidabile strumento coercitivo di persuasione. La lista, rappresentata in tantissime storie come un infinito rotolone di carta pieno zeppo di numeri in continuo aggiornamento, diventa il protagonista di questa piacevole storia. Lo sceneggiatore, Jacopo Cirillo, utilizza gustosi flashback su Paperino e sulla sua giovinezza da studente di college e mette in piedi un bel finale. La storia riflette con positiva amarezza sul ruolo di dello sfortunato papero e ironizza su certi luoghi comuni utilizzati in maniera routinaria e quasi svogliata, anche nei fumetti.
La sceneggiatura, con molti spunti interessanti, presenta qualche difetto, con una serie di gag trascinate un po’ troppo, ma brilla con pillole di quotidianità. Il lavoro di Alberto Lavoradori (storico disegnatore Disney ed artista sperimentale, noto per aver realizzato il primo numero di Pkna) può invece generare critiche visto l’approccio innovativo ai character. Lo stile un po’ cubista e astratto del disegnatore plasma con modernità i paperi, realizzando prospettive ardite e inedite. Seppur i personaggi vengano distorti e modellati in maniera diversa dal convenzionale, Lavoradori lascia il segno e stupisce favorevolmente, senza sacrificare eccessivamente la leggibilità.
Abbiamo parlato di:
Paperinik e l’indistruttibile lista
Jacopo Cirillo, Alberto Lavoradori
Disney-Panini Comics, Topolino #3088, 28 gennaio 2015
24 tavole, brossurato, colori – € 2,50
ISBN: 9 771120 611001 53088