Neal Adams ospite d’onore di Etna Comics 2019. Dal 6 al 9 giugno festeggeremo insieme a lui gli 80 anni di Batman
Ottant’anni… e non sentirli. E nemmeno vederli. Muscoli scolpiti, capacità fisiche straordinarie e un’intelligenza brillante, degna della più geniale delle menti. Creato nel 1939 da Bob Kane e Bill Finger sulle pagine di Detective Comics #27, l’uomo pipistrello più amato della storia spegne quest’anno ottanta candeline.
Un compleanno speciale che lo staff di Etna Comics festeggerà con tutti gli appassionati delle avventure di Batman, portando per la prima volta a Catania, dal 6 al 9 giugno, colui che col suo personalissimo tratto, più di ogni altro, ha contribuito a caratterizzarne l’aspetto, adattandone il look ai gusti di una nuova generazione di lettori.
E così mentre il cavaliere oscuro rischiava di essere risucchiato da contesti e atmosfere camp, ai limiti del grottesco, un giovane Neal Adams lo restituiva al mondo in una versione ben diversa da quella riproposta anche dalle coloratissime serie televisive degli anni ‘60, quelli del boom economico, della fiducia, dell’ottimismo, ricollocandolo, invece, in ambientazioni noir più tenebrose e forse anche più consone alla sua personalissima lotta contro il crimine.
Ė il 1970, infatti, quando, portato alla ribalta da un ciclo di storie su Deadman e dopo aver lasciato il segno in Marvel con “La guerra Kree-Skrull” (Avengers #89-97), insieme a Dennis O’Neil viene incaricato dalla DC Comics di occuparsi del restyling del crociato incappucciato.
Ridefiniti gli standard della rappresentazione grafica, a giovare maggiormente della rivoluzione saranno i villain della serie, su tutti il Joker, trasformato nella celebre icona di clown violento e psicopatico con cui, in futuro, ogni disegnatore e sceneggiatore avrebbe dovuto confrontarsi.
L’anno dopo, sul celebre Batman #232, il fortunato sodalizio Adams/O’Neil avrebbe presentato il personaggio di Ra’s al Ghul che, in seguito, sarebbe diventato una delle nemesi più rappresentative del nuovo corso della testata. Negli stessi anni, a subire la rivoluzione targata “Adams”, anche Freccia Verde e Lanterna Verde. Celebre la storia in due parti (Green Lantern/Green Arrow #85-86) nella quale, per la prima volta in un comics americano, viene trattato in modo diretto il problema delle droghe. Storica anche la copertina, a firma dello stesso Adams, raffigurante in modo violento la dipendenza da sostanze stupefacenti.
Un “mostro sacro” del fumetto, insomma, di quelli destinati fin dagli esordi a fare la storia e a lasciare in essa un’impronta indelebile, come quella che, per almeno due decenni, avrebbe dettato le linee guida ai successivi disegnatori del popolarissimo uomo pipistrello. Insieme a lui, al grande Neal Adams, i fan di Batman potranno festeggiare ai piedi dell’Etna gli ottant’anni di uno dei più seguiti e ammirati supereroi di tutti i tempi. Per sempre giovane e forte, nonostante l’età.