Vite sconosciute è il capitolo centrale della trilogia con cui Antonio Serra vuole suggellare il suo addio definitivo alla scrittura delle avventure di Nathan Never.
Narrativamente molto più centrato rispetto all’esordio del mese scorso, l’albo #302 in certo modo annulla alcune presunte criticità presenti nel numero precedente, contestualizzando il racconto e aprendo il lettore a un’ottica più ampia e corale di questa vicenda “finale” dell’agente Alfa e del suo mondo.
Serra è bravo a puntare il proprio obiettivo sull’universo Alfa in generale più che sul solo Nathan, giocando con l’inserimento del concetto di multiverso a lui tanto caro e presente in molte delle sue produzioni bonelliane. L’autore sardo dà il via a un crescendo narrativo creando un’attesa per le conclusioni del prossimo numero.
Da notare anche l’ironico gioco metanarrativo presente nell’episodio che pone in evidenza nel flusso del racconto alcuni strumenti narrativi tipici di certo fumetto, supereroico in particolare.
Di contro, per un lettore novizio la lettura resta difficoltosa a causa dei tanti rimandi e collegamenti, che creano anche una certa schizofrenia narrativa all’interno delle pagine, anche se la gestione è molto meno frettolosa rispetto al #301. Purtroppo, Omega si dimostra ancora un villain non all’altezza, fortunatamente bilanciato da un personaggio invece affascinante e riuscito come l’Uomo Quantico.
Sergio Giardo regala una prova egregia, con tavole di effetto e ben curate e alcune rotture della griglia molto efficaci e interessanti.
Abbiamo parlato di:
Nathan Never #302 – Vite sconosciute
Antonio Serra, Sergio Giardo
Sergio Bonelli Editore, luglio 2016
98 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,20 €
ISSN: 977112157300160302