Dopo la graphic novel Night bus, arriva in Italia un’altra opera del fumettista cinese Zuo Ma: si tratta di Lungo i bordi, un manhwa breve e gradevole, pubblicato da Canicola, che intreccia alla realtà la dimensione sfumata della memoria. Il protagonista, un giovane che insieme alla famiglia si reca in campagna per salutare la nonna a Capodanno, vaga per il paesino in rovina e, nella noia, accede a un ricordo d’infanzia trasfigurato dall’immaginazione.
Si innesca così una riflessione interessante: l’anziana signora, ormai preda della demenza senile, non ricorda quasi nulla ma è felice della vita appartata che conduce; al contrario, il ragazzo è insoddisfatto della quotidianità e, poiché sente che il presente gli va stretto, cerca rifugio in un passato fantasioso. L’autore, però, sembra lasciare intendere che solo con uno sguardo parzialmente inconsapevole, limitato all’hic et nunc, si possa godere dell’esistenza. Per evocare simili sensazioni si affida agli acquerelli più che ai testi, scarni e totalmente assenti dalle vignette dedicate alle sequenze di rimembranza, nelle quali il cielo tenue e azzurro si fa carico e acido.
I personaggi, circondati da paesaggi ampi e realistici valorizzati dai campi larghi, oppure da luoghi chiusi curati nei dettagli, si muovono a fatica: quando compaiono a figura intera talvolta sono solamente abbozzati e il loro linguaggio del corpo non è fluido; maggiormente efficaci e intensi appaiono i primi piani, sebbene alcune fisionomie siano piuttosto grezze.
Abbiamo parlato di:
Lungo i bordi
Zuo Ma
Traduzione di Yi Yang
Canicola, 2019
24 pagine, spillato, colori – 8,00 €
ISBN: 9788899524357