Letture in breve #27

Letture in breve #27

Ultimo appuntamento del 2024 con la rubrica che raccoglie, in poche righe, giudizi, stimoli e spunti sulle letture della nostra redazione.

La redazione de Lo Spazio Bianco è composta, in primis, da lettori “forti”.
Ogni collaboratrice e collaboratore del sito legge molto di più di quanto riesce a scrivere e di quanto gli piacerebbe scrivere. Tante di queste letture sono spesso accompagnate da note o appunti, utili come schemi o embrioni di future analisi e recensioni.

Per non perdere queste analisi preliminari che tanti di noi fanno, ma soprattutto per dare spazio e visibilità a tutte quelle decine di fumetti che ogni mese escono oggi in libreria, fumetteria ed edicola ma a cui – giocoforza – non riusciamo a dedicare articoli completi, è arrivata la rubrica Letture in breve.
In ogni puntata ci troverete piccoli spot, teaser, microanalisi delle letture, recenti o meno, di vari spaziobianchisti.

Fumetterie

 

Guru Guru

GuruGuru: Il girotondo della magia vol. 1 di Hiroyuki Eto (J-Pop, 2024)
In un mondo di mistero e magia, una strega e un valoroso guerriero si imbarcano in un’epica avventura attraverso terre sconosciute e dungeon infestati per sconfiggere il Re del Male. L’opera più famosa di Hiroyuki Eto, con la quale molti avranno già familiarità grazie a un fortunato adattamento anime, è una frizzante parodia dei videogiochi di ruolo giapponesi, con un palese occhio di riguardo per la serie Dragon Quest. I due protagonisti, incarnazioni dei tradizionali archetipi da gioco di ruolo, accompagnano il lettore in un continuo susseguirsi di gag, situazioni nonsense e interazioni con personaggi oltremodo bizzarri, dove tutti i principali cliché del genere vengono messi alla berlina. Ne risulta una lettura disimpegnata ma spassosa e che non perde mai di ritmo, sebbene a tratti possa apparire troppo infantile. Il carattere parodistico del manga è sottolineato dallo stile di disegno, che adotta per i personaggi un’estetica super deformed, tanto semplice quanto riconoscibile.
Marco Marotta

Diabolik anno LXIII n. 12 – Fiori d’arancio di Enrico Lotti, Alessandro Mainardi, Giuseppe Di Bernardo (Astorina, 2024)
L’annata diabolika si chiude con un inedito sui generis incentrato sulla figura di Altea. La trama viene imbastita in maniera convincente ma a partire da metà albo si dipana in modo piuttosto deludente, poggiando su alcuni presupposti che non rendono giustizia all’usuale e maniacale studio dei piani di Diabolik. Anche l’epilogo probabilmente avrebbe meritato più coraggio. Storia non troppo convincente che si avvale dei disegni dall’impronta classica di Di Bernardo, che accontenteranno almeno gli storici fan del Re del Terrore.
Amedeo Scalese

Daibolik Fiori Di Arancio
Amour Placebo

Amour Placebo voll. 1-2 di Akane Torikai (Dynit, 2024)
Dynit raccoglie in un cofanetto i due volumi di Amour Placebo, manga di Akane Torikai in cui la ex moglie di Inio Asano racconta la storia di un trentaquattrenne che si innamora a prima vista di una prostituta, vivendo poi tutte le paturnie sentimentali del caso.
Le premesse sono molto semplici; il fumetto risulta coinvolgente e scorre con grande fluidità, suscitando diversi stati d’animo e sensazioni: leggerezza, tristezza, desiderio, sconforto, eccitazione e disillusione.
Il segno di Torikai è spesso dolce, adatto a dare risalto ai personaggi. Il bianco e nero tutt’altro che netto, talvolta quasi etereo, sembra sottolineare la sospensione del giudizio sulle esistenze degli uomini e delle donne coinvolti.
Federico Beghin

We Have Demons di Scott Snyder e Greg Capullo (Star Comics, 2024)
L’eterna lotta tra bene e male viene declinata in una versione moderna da Scott Snyder e Greg Capullo. In una trama con forti ramificazioni familiari, la protagonista Lam Lyle viene a conoscenza di un mondo interno al nostro che credeva di aver solo immaginato sin da bambina. Un mondo in cui i demoni esistono, sono cattivissimi e ferocissimi e gli angeli che li combattono non sono da meno. In un parossismo di violenza anche verbale, dichiarato a chiare lettere sin dalla prima pagina, veniamo immersi in una storia molto divertente e coinvolgente che, pur usando topoi narrativi già visti, è fresca e non banale, grazie all’abilità dello scrittore newyorkese che elabora una brillante variazione sul tema con personaggi a tutto tondo. Capullo in stato di grazia nobilita il corpus narrativo, confermando la sintonia con lo sceneggiatore già manifestata con Batman, sfornando uno storytelling estremamente dinamico impreziosito da un segno sinuoso e dettagliato.
Paolo Garrone

We Have Demons
Brzrkr Stirpe Di Sangue

BRZRKR: Stirpe di Sangue di AA. VV. (Panini Comics, 2024)
Dopo una valida maxi serie in dodici numeri, il personaggio ideato da Keanu Reeves torna a dispensare morte e supplizio in due storie che ne esplorano il passato. Nella prima di queste, La Poesia della follia, il Berserker è chiamato a difendere la città di Atlantide prima da semplici invasori e poi nientemeno che da Cthulhu. Un set up intrigante e che dà adito a sequenze d’azione tanto truculente quanto divertenti. Tuttavia, dopo un inizio solido, l’intreccio inciampa in diverse banalità che gli fanno perdere via via un po’ di mordente. Molto più interessante il secondo one-shot, L’Impero caduto, che regala anch’esso abbondanti e catartici spargimenti di sangue, ma offre anche momenti più introspettivi. La narrazione in analessi aggiunge un pizzico di mistero e il racconto stesso ha uno sviluppo meno banale, culminando in un colpo di scena ben congegnato. Calzanti i disegni, dal tratto ruvido e capaci di evidenziare con dovizia ogni goccia di materiale ematico e arto smembrato.
Marco Marotta

Il fumettista dell’impossibile – I mille volti di Alfredo Castelli di AA.VV. (Cut Up Publishing, 2024)
L’omaggio grafico di quaranta disegnatori ad Alfredo Castelli – uno dei nomi del fumetto che hanno lasciato questo piano dell’esistenza nel 2024 – è stato l’oggetto di una mostra che si è svolta al Museo Civico di Villa Colleredo Mels a Recanati la scorsa estate.
Cut Up ha raccolto in un bel catalogo cartonato le illustrazioni originali – poi messe all’asta per uno scopo benefico – affiancandole ai testi di vari autori per i quali Castelli è stato un maestro, un amico, un punto di riferimento e una ispirazione nella loro carriera fumettistica.
Da Lola Airaghi a Giancarlo Alessandrini, da Giuliano Piccininno a Stefano Zattera, tutti i disegnatori hanno omaggiato la figura del BVZA con una immagine che spesso lo vede accanto ai personaggi da lui creati, da Martin Mystére all’Omino Bufo. Gli scritti di Moreno Burattini, Carlo Recagno, Andrea Rivi e molti altri racchiudono al loro interno la generosità che ha sempre contraddistinto Castelli, affiancata da una cultura e da una curiosità vastissime, il tutto condito da un senso dell’umorismo innato, con un quasi perenne sorriso sulle labbra.
David Padovani

Catalogo Castelli Cover

Per questa puntata è tutto. Letture in breve vi augura buone feste natalizie piene di fumetti da regalare e ricevere in dono. Vi diamo appuntamento a gennaio 2025, con nuove letture, brevi o lunghe che siano.

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