Le ‭”Weird Tales” di Dampyr

Le ‭”Weird Tales” di Dampyr

Dopo H.P. Lovecraft e Robert E. Howard la rivisitazione dampyriana delle "pulp stories" di inizio '900 prosegue con quattro scrittori della fantascienza eroica

Nata inizialmente come serie horror-vampirica, che contaminava in maniera originale le atmosfere del film Vampyres di John Carpenter con elementi del folkrore balcanico, la serie Dampyr si è nel tempo evoluta e trasformata in una complessa e sempre più intricata cosmogonia fantastica, un arazzo borgesiano in cui anche gli scrittori horror del passato divengono elementi delle trame della serie e le loro creazioni letterarie si fanno esse stesse reali nell’universo dei protagonisti, in una meta-narrazione che ha pochi eguali nel campo della fiction seriale.

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Dopo Howard P. Lovecraft e Robert E. Howard, già protagonisti di celebrate avventure dampyriane, quello che potremmo chiamare il sottofilone Weird Tales della serie si arricchisce con la storia doppia di agosto e settembre 2024 (impreziosita da due copertine di Enea Riboldi che omaggiano la storica rivista americana, dove stonano solo i titoli e il bollino del prezzo realizzati al computer) con quattro scrittori della Golden Age della science fiction, quel momento di transizione in cui la narrativa fantastica americana passò dalle storie horror e fantasy pubblicate su riviste pulp come appunto Weird Tales alla fantascienza propriamente detta.
I quattro scrittori, autori fondamentali per l’evoluzione del genere ma almeno nel nostro paese ormai quasi dimenticati, se non nella ristretta cerchia degli appassionati (le loro opere, non più ristampate da molti anni, possono essere recuperate sul mercato dell’usato nel catalogo della scomparsa e benemerita Editrice Nord), sono Edmond Hamilton, Leigh Brackett, C. L. Moore e Henry Kuttner.

Mauro Boselli realizza una storia quasi simmetricamente divisa in due parti. Il primo albo, in cui Harlan e Kurjak sono quasi assenti, segue in maniera partecipata e diremmo quasi affettuosa le vicende personali delle due coppie di scrittori, le loro interazioni e la loro ricerca di un manufatto alieno seguendo il diario segreto di Lovecraft. Il secondo albo è invece più convenzionalmente dedicato al confronto tra i nostri e uno dei Grandi Antichi, il collezionista di “costruttori di mondi” (che poi sarebbero gli scrittori) Nyarlathotep, che viene tradizionalmente sconfitto all’ultimo secondo, in attesa di un futuro ritorno.
Per quanto riguarda la continuity della collana, la tavola finale sembra prefigurare il destino di Draka, in imminenza della “quest” (la ricerca dei frammenti del Calderone di Dagda) che condurrà fra qualche mese la serie al traguardo del numero 300.

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I due numeri sono abilmente disegnati da Nicola Genzianella, ormai la matita principale della serie (molti dei cui disegnatori sono passati a Tex), con però l’inserimento di alcuni notevoli segmenti onirici realizzati da Majo e da Luca Rossi, due delle firme storiche della collana. Grazie al loro apporto, la serie continua a mantenere uno standard grafico di tutto rispetto.

Abbiamo parlato di:
Dampyr #293-294
Mauro Boselli, Nicola Genzianella, Luca Rossi, Majo
Sergio Bonelli Editore, agosto / settembre 2024
96 pagine, brossurato, bianco e nero – € 4,90 cad.
ISSN: 977159000204040293, 977159000204040294

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