Le due tigri: Tex contro Sandokan… pardon, Sumankan

Le due tigri: Tex contro Sandokan… pardon, Sumankan

Una saga in quattro atti in cui Tex si scontra con uno dei suoi acerrimi nemici, alter ego di un famoso pirata della Malesia.

La Tigre Colpisce Ancora Tex 756La Tigre Nera, uno dei villain più iconici della serie di Tex, creato da Claudio Nizzi nel 1992 (in un famoso episodio da poco raccolto in un volume delle Grandi Storie Bonelli), è ritornato sulla serie mensile del Ranger in una storia di ampio respiro in ben quattro albi scritta dall’attuale curatore e sceneggiatore principale della collana Mauro Boselli.

Un ritorno del tutto inatteso, perché il Principe Sumankan (questa la vera identità di colui che si cela sotto la maschera della Tigre Nera) era morto, apparentemente senza possibilità di resurrezione, in occasione della sua terza apparizione, nel 2009.
Boselli riesce però a ideare un escamotage convincente per fare ritornare il personaggio e, recuperando una vecchia idea di Nizzi – che a suo dire gli era stata bocciata da Sergio Bonelli, orchestra per Tex un’inedita e atipica avventura malese che occhieggia e omaggia affettuosamente i romanzi di Emilio Salgari, con tutta una serie di riferimenti al ciclo di Sandokan: dal rajah bianco, grande antagonista di Sandokan ne I pirati della Malesia, alla riconquista del regno usurpato dai colonizzatori bianchi come in Alla conquista di un impero.

L’imprinting salgariano di Mauro Boselli è, del resto, ben noto e ne fa prova lo Speciale Dampyr #16 I vampiri di Mompracem, pubblicato qualche anno fa, un originale pastiche letterario che è anche una sorta di crossover tra il mondo dei Pirati della Malesia e quello dei Maestri della Notte.

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Nel tessere la trama di questo nuovo ritorno della Tigre pur costruendo, com’è nel suo stile, una vicenda straripante di personaggi e cambi di location, condita da inseguimenti, arrembaggi, tradimenti e rovesciamenti di fronte, Boselli riesce sempre a tenere saldo il timone della narrazione e a mantenere una fascinosa allure esotica e avventurosa dall’inizio alla fine.

I Pirati Del Borneo Tex 759Gli unici appunti si possono muovere al finale, troppo veloce e “affrettato” per una storia tanto strutturata, tanto da lasciare l’impressione che lo sceneggiatore abbia dovuto tirare le fila della vicenda frettolosamente per non sforare la lunghezza imposta delle 110 pagine, e alla prosa fin troppo densa, traboccante di dialoghi e baloon che a volte appesantiscono la lettura; un tratto stilistico, questo, peraltro caratteristico di Boselli.
Personalmente rimpiangiamo l’utilizzo delle didascalie, una tecnica ormai considerata desueta, almeno in Bonelli, con la quale si potevano risolvere in maniera molto semplice lunghi e complicati passaggi narrativi evitando di far raccontare ai personaggi cose che il lettore già conosce.

Sotto l’aspetto artistico Andrea Venturi si conferma uno dei migliori disegnatori della serie. La rigidissima “gabbia bonelliana” imposta dallo sceneggiatore, però, non ci sembra fare risaltare al meglio le sue indiscutibili capacità: molte vignette finiscono per essere soffocate dagli onnipresenti baloon e alcune sequenze d’insieme, che sarebbero potute risultare spettacolari, sono costrette in spazi troppo piccoli. Ogni tanto gli viene concessa qualche striscia a due terzi di pannello dove l’artista può fare sfoggio della sua bravura, ma nell’economia dei quattro albi sono troppo poche. Uno storytelling più arioso o una maggiore libertà nella composizione della tavola avrebbe sicuramente giovato al lavoro di Venturi.

Abbiamo parlato di:
Tex #756-757-758-759
Mauro Boselli, Andrea Venturi
Sergio Bonelli Editore, ottobre 2023 / gennaio 2024
110 pagine, brossurato, bianco e nero – € 4,90 cad.
ISSN: 977112156104630756, 977112156104630757, 977112156104630758, 977112156104640759

 

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