L’amore malato di Joe Lansdale e Daniele Serra

L’amore malato di Joe Lansdale e Daniele Serra

Edizioni BD porta in Italia “Fidati, è amore”, adattamento a fumetti di un racconto di Joe Lansdale con disegni di Daniele Serra.

Fidati coverChiunque abbia letto un romanzo o un racconto di Joe Lansdale conosce molto bene l’effetto “pugno allo stomaco” che le sue storie riescono a trasmettere. Lo scrittore statunitense è sempre stato capace di immergere il lettore in un quotidiano fatto di orrore e decadenza, popolato da personaggi portati a compiere gesti spietati e terribili, senza possibilità di redenzione, dal lato oscuro delle loro anime.

Al contempo, attraverso la morbosità e la depravazione delle sue creazioni, Lansdale è capace di parlare di sentimenti all’apparenza positivi quali la passione e l’amore, a cui però basta poco per essere contaminati dal male e declinati in modi e atteggiamenti terribili.

Adattare un racconto scritto di Lansdale secondo il linguaggio del fumetto sembrerebbe, all’apparenza, una operazione semplice, grazie anche alle immagini e alle descrizioni con cui lo scrittore (che non ha disdegnato incursioni nel mondo della nona arte) riempie i suoi libri.
Edizioni BD aveva già pubblicato, nel 2007, Laggiù nel profondo di Luca Crovi e Andrea Mutti, trasposizione fumettistica di un romanzo breve di Lansdale, Way down there.

A fine 2015 la casa editrice milanese presenta sul mercato italiano l’adattamento a fumetti scritto dallo stesso Lansdale di un proprio racconto, e illustrato dal disegnatore e illustratore italiano Daniele Serra.
Fidati_01In Fidati, è amore lo scrittore statunitense e il disegnatore di origini sarde si muovono invece in un modo antitetico rispetto a quanto contenuto nella storia, scegliendo di rappresentare l’angoscia, la perversione e la decadenza presente nell’animo dei due protagonisti piuttosto che l’orrore delle loro azioni. E la scelta si rivela azzeccata e vincente.

Fidati, è amore è il titolo italiano di I tell you it’s love, un racconto che Lansdale scrisse nel 1983 e apparso per la prima volta nella raccolta Modern stories.
Sullo sfondo di un periodo natalizio, la storia ci narra la vicenda di due amanti maledetti, legati da un amore depravato e terribile, oscuro quanto le loro anime e le loro azioni.

Lo stile pittorico di Daniele Serra – che tanto deve a un autore come George Pratt (Wolverine: Netsuke, Batman: Harvest breed) che viene citato tra l’altro nei ringraziamenti del libro – crea una serie di tavole che si pongono a cavallo tra illustrazione e fumetto, nelle quali spesso molto spazio è lasciato a un campo cromatico completamente nero, una sorta di passepartout che restituisce con immediatezza l’oscurità e l’angoscia delle parole dei dialoghi.

Fidati_03

La scelta testuale di Lansdale è un’altra caratteristica peculiare di questa opera. I dialoghi sono pochi, limitati a quelli tra i due protagonisti, formati da frasi secche e brevissime; varie volte sono racchiusi in didascalie e non in nuvolette, al pari dei pensieri del protagonista maschile, l’io narrante della vicenda.

I passaggi privi di parole e le tavole mute abbondano nella storia, così come le immagini che ci restituiscono spesso la scenografia e gli scorci della città dove è ambientata la vicenda e che volutamente sono quanto di più lontano possa esserci dall’atmosfera del periodo natalizio durante il quale si svolgono i fatti. Un’atmosfera che non viene esplicitata se non tramite una tv eternamente accesa durante gli incontri dei due amanti maledetti, che trasmette in un loop angosciante la canzone Happiest time of the year (scritta da Kasey Lansdale, cantante e figlia di Joe).

Fidati_02Daniele Serra rappresenta i due protagonisti quasi come due esseri eterei, due demoni dagli occhi scintillanti e fervidi.

 

Con poche, efficaci pennellate ne rappresenta i volti e i corpi, riuscendo a trasmettere l’angoscia, la depravazione e la violenza che vengono raccontate dalle parole senza mai indugiare nelle azioni di sesso estremo e violento che li vedono coinvolti, ma concentrandosi su un particolare, un’espressione, un arredo della stanza o sul paesaggio esterno.

Allo stesso modo, è con le omissioni che vengono raccontati gli efferati delitti compiuti dalla coppia a danno dei più indifesi: l’immagine di un triciclo abbandonato può essere più efficace e terribile di mille altre.

Anche i colori usati sono in perfetta sintonia con le sensazioni trasmesse dal racconto: Serra limita la sua tavolozza al nero, alle sfumature di grigio, ai toni dell’ocra e al rosso del sangue; una varietà cromatica che riesce a richiamare l’oscurità, il degrado e la sporcizia della città e degli ambienti dove i fatti avvengono e delle anime dei protagonisti.

Fidati, è amore è un racconto natalizio à la Lansdale dunque, ma soprattutto è la possibilità di vedere all’opera l’arte di Daniele Serra, autore molto apprezzato all’estero e che l’Italia sta scoprendo da relativamente poco tempo.

Abbiamo parlato di:
Fidati, è amore
Joe Lansdale, Daniele Serra
Edizioni BD, 2015
96 pagine, brossurato, colore, 18,00 €
ISBN: 9788868833411

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *